E’ durata poco più di una giornata la permanenza a Vicenza dei leader della cordata araba. Arrivati con i legali e i commercialisti di fiducia lunedì scorso, hanno visitato il centro tecnico di Isola Vicentina e preso contatto con la città berica. Oggi nel primo pomeriggio sono partiti verso Milano dove si confronteranno con i loro professionisti di fiducia, probabilmente per decidere entro qualche giorno, se acquisire il 100 per cento delle quote del Vicenza calcio, e anche la totalità del centro tecnico di Isola Vicentina. Poche le indiscrezioni raccolte, tra le quali sembra confermato che sul tavolo ci siano due soluzioni, una con il Vicenza in serie B e l’altra nel caso la squadra biancorossa ottenesse la promozione nella massima serie.
Tra la tifoseria, oltre che per il big match di sabato prossimo contro il Carpi, c’è attesa per conoscere gli sviluppi della trattativa in corso. ” La cessione del Vicenza resta una priorità per noi tifosi – sottolinea Angelo Barbaro, presidente del gruppo Prime Uve – non facciamo distinzioni tra investitori vicentini, italiani o stranieri, chiunque sia serio e abbia programmi e potenzialità economiche per ridare solidità alla società berica, azzerare i debiti e riportare la nostra squadra del cuore dove merita, è il benvenuto. In serie A l’Inter e la Roma hanno proprietà straniere, in serie B il Bologna è dell’imprenditore canadese Saputo, e in lega Pro il Pavia ha una proprietà cinese che ha portato la compagine lombarda a lottare per arrivare in serie B. Quindi la provenienza di chi intende acquisire il Vicenza non è un problema, contano la serietà, i programmi e la disponibilità economica “.