Carlo Pinsoglio a Vicenza non ha lasciato un buon ricordo. Arrivato nella stagione 2012-13, quella della retrocessione, lasciò il posto di titolare a Nicolas Bremec. Poi l’approdo a Modena, dove il 25enne è rinato. Molti lo considerano uno dei migliori portieri della cadetteria e il suo cartellino, non per niente, è sempre di proprietà della Juventus. Se quella del Modena è la seconda migliore difesa della B è anche merito suo, che non subisce gol da quattro partite. “E’ inutile negare che il non subire gol mi renda felice e sia motivo di vanto per tutta la squadra – afferma in un’intervista alla Gazzetta di Modena – Non è la prima volta in stagione che ci accade, e ci teniamo a continuare su questi standard”.
Pinsoglio elogia quindi Simone Pavan, che ha preso il posto di Walter Novellino sulla panchina dei gialloblù. Il Modena ora viaggia in posizioni di classifica più tranquille. Ecco quali sono i motivi, secondo lui, della svolta: “I giocatori che vanno in campo sono sempre quelli, ma nello spogliatoio abbiamo avuto un’importante svolta a livello mentale. Prima c’era grande tristezza perché i risultati non arrivavano e quando non vinci per tanto tempo tutto lo spirito del gruppo si incupisce. Aver ritrovato i tre punti e aver dato continuità al risultato di Brescia ci ha dato una grossa mano a livello psicologico ed ora possiamo dire che il sereno è tornato”.
Il numero uno dei Canarini parla dunque della sua esperienza in biancorosso: “Non è stato un periodo facile, inutile dire il contrario. Quello che ho capito negli ultimi due anni trascorsi a Modena è che l’esperienza di Vicenza mi ha aiutato tantissimo, mi ha fatto maturare e crescere come uomo. La partita contro la mia ex squadra per me ha sempre un valore altissimo e ci tengo a fare bene, anche per la squadra che ha bisogno di ancora maggiore continuità”.