Vigorito: 7 – Non deve compiere miracoli, ma sulle conclusioni del Bologna non si fa mai trovare impreparato e chiude l’ennesima gara senza reti al passivo.
Sampirisi: 7 – Aumenta la personalità con cui controlla la fascia di competenza di partita in partita. Dalla sua parte Kristicic si vede solo all’alba del match poi se ne perdono le tracce.
Brighenti: 7,5 – Impressionante la sicurezza che trasmette, la precisione e la pulizia con cui controlla l’area. Una sola piccola sbavatura, con un rinvio svirgolato, in una gara sontuosa. Il Cannavaro dei berici
Manfredini: 7 – Si vede tutta la sua esperienza nel modo di stare in campo. Non si prende mai rischi inutili e con Brighenti forma un muro invalicabile per gli attaccanti rossoblu.
Garcia Tena: 7 – Non ha l’intraprendenza offensiva di D’Elia, ma tenta comunque qualche sortita, senza esagerare. Per il resto ritorna su livelli più consoni a lui, dopo un periodo con qualche passaggio a vuoto.
Moretti: 8 – Che dire? Match winner con le due bombe sistemate alle spalle di Coppola, ma anche una condizione fisica di lusso e spesso determinante nell’intuire le linee di passaggio del Bologna, recuperando palloni di qualità. Qualche peccato veniale rappresentato da qualche giocata un po’ troppo sufficiente ogni tanto ma è voler fare esercizio di pignoleria. Super (dal 74′ Sbrissa: 7 – Lo stato di forma del centrocampo biancorosso lo costringe a spiccioli di partite, ma lui si fa trovare pronto e subito in sintonia con il resto della squadra)
Di Gennaro: 8 – La coppia con Moretti è una scommessa vinta da Marino. Sempre nel cuore dell’azione sia offensiva che difensiva. Su di lui il Bologna non trova mai le misure e anzi nel tentativo di bloccarlo perde il filo della propria manovra.
Cinelli: 7,5 – La mediana biancorossa sovrasta quella felsinea, dalla sua parte i padroni di casa faticano a prendere le misure e non è un caso che l’espulsione di Bessa nasca da un fraseggio tra lui e Giacomelli.
Laverone: 7 – Rispetto al pendolino di inizio stagione sta un po’ tirando il fiato, ma rimane sempre un prezioso punto di riferimento e una garanzia quando il Vicenza deve ripartire e far respirare la difesa.
Cocco: 7 – Torna dopo il malanno che gli ha fatto saltare in pratica due partite. La prima ammonizione di Bessa è per un fallo su di lui, la punizione del gol di Moretti nasce da un intervento ai suoi danni. Nel finale cerca pure il golasso con un destro da posizione impossibile che spiove di un niente a fil di palo. (dal 88′ Petagna: s.v.)
Giacomelli: 7 – Dopo il gol vittoria di sabato scorso, è ancora determinante stavolta nell’espulsione dell’ex Bessa. Anche lui pare attraversare un momento di forma eccellente, confermato dalla facilità di corsa non solo in avanti ma anche quando rientra ad aiutare nella fase difensiva (dal 86′ Vita: s.v.)
Marino: 8 – Le difficoltà maggiori per lui adesso saranno quelle di far restare la squadra concentrata e determinata nel raggiungere un obiettivo importante e non parliamo della salvezza che può considerarsi messa praticamente in tasca. La sesta vittoria consecutiva non è ancora record ma la cosa importante è che il suo Vicenza sembra godere di uno stato di forma e di grazia straordinario. I meriti vanno divisi anche con il suo staff.