Quinta vittoria di fila e quarto posto in classifica insieme al Livorno. Il vantaggio sull’ottava posizione, ultimo posto utile per disputare i play off, è di sette punti, mentre sono tredici quelli sulla zona play out. In settimana dovrebbero arrivare le penalizzazioni per Varese (un altro punto in meno per un totale di -4) e per il Brescia che con cinque punti in meno (ma potrebbero essere anche sei) andrà ad occupare l’ultima posizione della graduatoria. Un quadro che nessuno avrebbe potuto immaginare anche solo a novembre, ma che i biancorossi hanno saputo ottenere con pieno merito dimostrando di avere gioco, grinta e consapevolezza nei propri mezzi.
Venerdì sera a Bologna si giocherà una sfida d’altissima classifica, e nonostante l’ottimo Pasquale Marino cerchi di tenere i piedi ben saldi a terra, e di lavorare pensando ad una partita alla volta, la tifoseria sogna e si prepara ad invadere Bologna. Dalle ultime notizie saranno almeno mille i supporters vicentini presenti al “Dall’Ara”, una presenza che non si registrava da tempo e che conferma come i tifosi biancorossi vogliano giocare fianco a fianco con i ragazzi di Marino la sfida di Bologna. Una gara da disputare con la consapevolezza di poter fare bene, senza ansie né apprensioni, ma con la giusta serenità, così come ha sottolineato Thomas Manfredini alla fine della vittoriosa partita disputata sabato contro il Crotone. Tutta l’attenzione al momento è rivolta al campo, al pallone, che dopo tanti anni di delusioni e di profonde amarezze, sta regalando le giuste gioie e soddisfazioni a tutti i tifosi biancorossi.
La sfida di Bologna copre anche la curiosità per una trattativa di cessione societaria che, come nei giorni scorsi, ribadiamo essere reale e concreta, ma ben lontana da una possibile conclusione positiva. I legali dello studio milanese e Ippolito Gallovich si sono aggiornati venerdì scorso, ma dopo i soliti controlli dei numeri dei conti e della gestione della società attuale, non si è ancora passati al faccia a faccia tra i veri protagonisti della trattativa, cioè tra chi comanda da una parte e dall’altra e può dire si oppure no senza dover attendere l’approvazione di chi occupa la stanza del comando. La gente biancorossa sembra quasi aver capito la situazione, visto che l’attenzione rivolta alla vicenda è scarsa, per non dire quasi nulla. Un po’ tutti, scottati dai tanti fallimenti maturati negli anni scorsi, attendono di saperne di più, e quasi nessuno vuole più farsi illusioni. Anche perché al centro dell’attenzione della tifoseria berica ci sono i ragazzi di Marino che stanno inanellando vittorie su vittorie, in un’escalation a cui è giusto ed opportuno non mettere limiti.
Allora venerdì sera a Bologna si alzi altissimo il grido “Vicenza, Vicenza” anche perché con i rossoblù ci sono ancora tanti conti da regolare; da quel 3 a 2 della stagione del secondo posto in serie A, all’anno seguente quando mandarono in serie B i biancorossi all’ultima giornata con un 2 a 2 (da 0 a 2 …) contro il Perugia che ancora oggi è difficile da accettare, fino alla monetina che colpì Massimo Bianchi e che costò per un punto la promozione in serie B che toccò proprio al Bologna e al Parma. Insomma, di sassolini da togliersi dalla scarpa il Vicenza ne ha più d’uno, farlo venerdì sera al “Dall’Ara” sarebbe una goduria…