Vigorito: 6 – Lanzafame lo stuzzica dopo un quarto d’ora, poi lo batte con un diagonale velenoso. Prima e dopo per il piemontese, un sabato senza grandi preoccupazioni.
Sampirisi: 7 – Gara maiuscola. Lui che è abituato ad essere poco appariscente oggi scavalla che è un piacere. La finta con cui si libera dell’avversario per servire Laverone in fascia, nell’azione del raddoppio biancorosso, è di stampo brasileiro.
Gentili: 7 – Non giocava dalla trasferta di Frosinone ma si fa trovare prontissimo Forse agevolato dalla condizione approssimativa di Ardemagni è comunque protagonista di una partita coi fiocchi, proiezioni in avanti comprese.
Manfredini: 7 – C’era curiosità di vederlo all’opera dopo la positiva gara di Terni. L’ex atalantino non lascia ma raddoppia, guidando il reparto con consumata esperienza e dando le garanzie che ci si aspettavano da un veterano della categoria. Al suo attivo anche un assist (forse involontario) per Cinelli nel primo tempo
D’Elia: 7 – Man mano che la gara entra nel vivo lui diventa sempre più incisivo. Martella implacabilmente la fascia destra del Perugia, aiutando Giacomelli nel progressivo sgretolamento della difesa ospite. Unico neo un ritardo nella chiusura sul gol di Lanzafame ma tutto è bene ciò che finisce bene.
Moretti: 7 – Produce giocate ad alto contenuto tecnico, anche se un po’ ad intermittenza. In un paio di circostanze ci prova dalla sua mattonella, stavolta con poca fortuna.
Di Gennaro: 7 – Costante punto di riferimento nella manovra soprattutto nel primo tempo, nella ripresa pasticcia un po’, come in occasione della palla persa che gli costa l’ammonizoine, ma quando serve sa anche supportare la squadra in fase di ripiego (dall’ 87 Sbrissa: sv )
Cinelli: 7 – Tra i giocatori della mediana è quello che ha più confidenza con l’area di rigore avversaria con inserimenti interessanti in grado di creare pericoli. Purtroppo è anche quello che ha meno confidenza con il gol e si vede quando prova la (difficile) conclusione sull’assist di Manfredini, liberato da un suo precedente velo.
Laverone: 7 – Il pendolino ingaggia con Crescenzi una furiosa lotta sulla fascia da cui esce vincitore. Dipinge l’arcobaleno alla fine del quale Cocco trova la pentola d’oro del secondo gol, ennesima giocata vincente della premiata ditta.
Cocco: 8,5 – Nel primo tempo è un duello rusticano con i corazzieri Goldaniga e Hegazy che i due paiono potersi aggiudicare. Nella ripresa però il bomber biancorosso asfalta i due centrali in tutti i modi: di sinistro, di testa e di …fisico per la sua prima tripletta in carriera (dal 82′ Petagna: sv – Una decina di minuti nel finale per la passarella di Cocco. Lui cerca comunque di rendersi utile alla causa e di mettersi in mostra)
Giacomelli: 7 – Ormai è conclamato il suo rapporto conflittuale con il gol. Viene brutalizzato in area dall’ex Comotto sotto lo sguardo di La Penna che non si scompone più di tanto. Verticalizza con ottima scelta per il gol del pari di Cocco ma spara sul fondo un pallone che avrebbe messo in cassaforte la partita ancora prima del tris del compagno. Alla fine il bilancio è comunque positivo ma poteva essere ancora migliore (dal 65′ Spinazzola: 6,5 – esordio in biancorosso per il giovane juventino. Qualche spunto interessante. Da rivedere con un minutaggio più ampio)
Marino: 7,5 – Il Vicenza viaggia a vele spiegate verso la … salvezza. Squadra che ancora una volta impressiona per la brillantezza fisica che pare addirittura in crescita. Terza vittoria consecutiva e otto reti nelle ultime quattro gare, per una squadra che pareva avere problemi di finalizzazione, sono un risultato niente male.