A quattro giorni dalla chiusura del mercato il Vicenza deve perfezionare l’acquisto di un attaccante esterno chiesto espressamente da Pasquale Marino. La società berica, è cosa nota, punta su Riccardo Improta, notizia data in anteprima il 23 dicembre scorso, e subito confermata dal procuratore del giocatore Giuseppe Sampino. In oltre un mese di contatti però la trattativa non ha fatto molti passi in avanti perché il Bologna non ha liberato l’ex padovano che però nelle ultime partite non ha giocato nemmeno un minuto.
Nel frattempo in rossoblu sono arrivati Sansone dalla Sampdoria e Mancosu dal Trapani, ma Pantaleo Corvino trattiene ancora Improta in organico, ed il perché è presto spiegato: Improta è un 93 e non entra nella lista dei 18 over imposta dal regolamento della cadetteria, ha un costo di ingaggio basso ed inoltre è un giocatore molto duttile che piace a Diego Lopez. Perchè privarsene? Chiaro che per il Bologna tenere Improta non è un problema, nonostante il giocatore, e soprattutto il Genoa, non stia gradendo la situazione. Corvino quindi non mollerà fino all’ultimo giorno, in quanto la sua strategia prevede la cessione di Robert Acquafresca che ha un ingaggio molto alto e finora non ha certo incantanto la tifoseria rossoblu. Oltre all’ex cagliaritano, il Bologna deve cedere i vari Troianiello, Garics (che hanno rifiutato Catania), Abero, Bentancourt (che ha rifiutato Catanzaro), e Pazienza che ha un ingaggio molto alto, non gioca da un anno e, di fatto, non ha trattative in corso visto che il Bologna lo sta offrendo a destra e a manca. Ecco perché la posizione di Improta è l’ultima che Corvino sta prendendo in considerazione, nonostante stia ancora cercando di acquistare un altro attaccante molto forte per la categoria. Si andrà, dicevamo, all’ultimo giorno con il Vicenza che attenderà perché, nel caso il Bologna restituisca Improta al Genoa, ha buone carte da giocare in quanto i rapporti con la società ligure sono ottimi, anche in considerazione del fatto che il Vicenza terrà in organico Ragusa fino a fine campionato togliendo al Genoa il costo dell’ingaggio dell’ex pescarese e restituendolo a fine giugno guarito e ristabilito.
C’è inoltre da sottolineare che Improta spinge per venire a Vicenza dove troverebbe lo spazio per giocare in quanto Marino applica un modulo adatto alle sue caratteristiche. Se ci aggiungiamo che Giuseppe Sampino, compagno di squadra di Marino nel Catania di una ventina d’anni fa (stagione 1994/1995) non ostacolerà di certo l’arrivo di Improta al Vicenza, si capisce perché il Vicenza si sente in pole position per ottenere il prestito del giocatore dal Genoa. Tra le squadre concorrenti solo il Perugia potrebbe inserirsi, ma gli umbri al momento sono nettamente sfavoriti. Come spiegato, non è un ostacolo la lista dei 18 over in quanto Improta essendo un ’93 non ne farebbe parte, e quindi l’unico (grosso) problema resta il Bologna che deve liberare Improta. Lo farà? La risposta riteniamo arriverà solo lunedì 2 febbraio, ultimo giorno di mercato.