A pochi giorni dal debutto ecco alcune dichiarazioni rilasciate dal Responsabile del Settore Giovanile Antonio Mandato e dal mister della formazione Primavera Massimo Beghetto.
“A distanza di un biennio – afferma il Responsabile del Settore Giovanile Antonio Mandato – il Vicenza ritorna a prendere parte ad una vetrina importantissima su scala internazionale. Il girone che ci attende è più che competitivo ma l’importante è puntare comunque alla crescita e alla valorizzazione di ragazzi che si troveranno sotto età rispetto alla media avversaria, tenendo conto che la maggior parte delle squadre di una certa fascia, che prendono parte ai campionati di Serie A e Serie B, schierano individualità del 1995-96 mentre il nostro organico è costituito prevalentemente da 1997 e qualche 1998. Riteniamo tuttavia che confrontarsi in un torneo di tale spessore possa essere propedeutico per una definitiva crescita dei nostri calciatori. Abbiamo accettato questa sfida che riteniamo di prospettiva. Il prossimo anno saremo certamente più preparati nell’affrontare un nuovo campionato Primavera in età. In questi giorni stiamo perfezionando il rientro di alcuni prestiti da parte di altre società, come Francesco Orlando, classe 1996 dal Chieti, aggregheremo Damir Bartulovic che già ha assaporato la dimensione della Prima Squadra e sfrutteremo l’apporto di due ultimi nuovi acquisti, il portiere brasiliano Victor Joao Correa e l’attaccante classe 1997 di origini polacche Mateusz Gora. Ci stiamo inoltre muovendo in sul mercato e tra i prossimi arrivi potrebbe esserci anche quello di Luigi Rizzo, difensore classe 1997 proveniente dalla Juventus”.
Nel 2012 l’approdo agli Ottavi di Finale con eliminazione ai rigori contro la Juventus, poi detentrice del Torneo.
“Quell’annata, nel 2012 – afferma mister Beghetto – era stata programmata con la consapevolezza del torneo che si andava a disputare, a differenza di quest’anno che siamo partiti con un gruppo pronto per affrontare un campionato Berretti per poi ritrovarci in un altro completamente differente per quanto concerne la caratura delle individualità. La nostra squadra è molto giovane e l’obiettivo che ci siamo posti è principalmente quello di farla crescere, al di là dei risultati, per essere poi pronti l’anno prossimo nel disputare un torneo in modo competitivo. Il campionato ci dice che non possiamo essere una squadra da trenta partite ma in gare singole, come nel Torneo di Viareggio, scattano altre dinamiche che possono sopperire ai divari tecnici e di età. Cercheremo di sfruttare questo importante torneo per crescere ulteriormente ed elevare le qualità dei nostri ragazzi, pertanto nessuna preclusione, andiamo per giocarcela. Come avversarie affronteremo l’Atalanta, che a livello di storicità presenta un settore giovanile importante. Quest’anno in campionato stanno facendo fatica ma anche loro punteranno sulla qualità dei singoli. Il Bari, a differenza delle scorse stagioni, può vantare un gruppo competitivo con ragazzi non certamente giovani ma che possiedono maggiore esperienza e che punta all’affermazione in classifica. Il Bruges è una incognita per quanto riguarda i valori tecnici e tattici e ci stiamo preparando a studiarli, insieme alle altre squadre che saremo chiamati ad affrontare. Nei decenni la Primavera del Vicenza ha sempre messo in luce tanti giovani, ricordo nei tempi recenti Rigoni, Minesso, Cavion, ultimamente El Hasni e Sbrissa. Puntiamo a disputare un torneo e un campionato dignitoso e a lavorare su quelle individualità da portare magari un giorno in Prima Squadra. Questo obiettivo è sempre stato raggiunto.”
