Il match di ieri tra Vicenza e Pro Vercelli è stato ben distante dal valore che la stessa gara rappresentava oltre un secolo fa. Ciò che invece è rimasta intatta -per due squadre che fanno piena parte della storia del calcio italiano- è la passione sugli spalti. Se ne sono accorti anche i sostenitori e i giornalisti delle bianche casacche ieri al Menti. Riportiamo qui di seguito un estratto dell’articolo a firma di Marco Miglietta pubblicato su infovercelli24.it:
“(…) Infine una menzione particolare per il tifo vicentino. Tremila anime assiepate in curva non hanno esitato a scagliarsi contro la dirigenza a costo di sembrare eccessivi per difendere il loro “capitano”, quel Giovanni Lopez che rese grande Vicenza da giocatore e che, con scarso mercato e con una rosa in via di definizione, ha tenuto i biancorossi in linea di galleggiamento in Serie B. I volti, le frasi, i sorrisi in tribuna al Romeo Menti sono praticamente gli stessi che si vedono al Piola: la passione, il cuore e la “follia” sono le medesime (forse con qualche bestemmia in meno). Il calcio e il “Lane”, orgoglio di una città. Loro che han visto Paolo Rossi, Roberto Baggio, Luca Toni e quel Vicenza che sorprendeva l’Italia e il mondo. E così ti capita di arrivare nei pressi dello stadio con la giacca del Chelsea, dimenticando che la squadra londinese è nemica giurata dei colori biancorossi, e un tifoso ti prende sottobraccio, facendoti notare la tua “empasse”, ma fa la strada con te e ti racconta le sue esperienze. Niente spintoni, niente minacce. Ecco allora che la targa dell’auto che reca le due lettere VC, può essere presa di mira: niente sputi, calci o righe sulla portiera però (che in questi giorni vanno alla grande…). Un bell’adesivo sulla targa e così ci ricorderemo di loro con un sorriso. E ci ricorderemo che, il calcio, in fin dei conti, è solo un gran bel gioco”.