Avrebbe dovuto guardare tutti dall’alto, invece si ritrova sul fondo della classifica: il Catania è la grande delusione del campionato. Almeno per ora: la B è infatti un torneo lungo e imprevedibile. I rossoazzurri sono ultimi insieme al Crotone con sei punti, con un ruolino di marcia misero: una vittoria e tre pareggi. Troppo poco per una squadra costruita per riprendersi quella A svanita pochi mesi fa. Oggi pomeriggio il Catania cerca l’immediato riscatto dopo la brutta sconfitta a La Spezia. Il Massimino sarà dunque per il Vicenza un campo bollente.
L’allenatore degli etnei Giuseppe Sannino ieri ha presentato la sfida contro il Vicenza in conferenza stampa. Di seguito alcune delle sue dichiarazioni riportate dal sito tuttocalciocatania.net: “Archiviamo La Spezia. Perdere fa male, mi dispiace vedere tante persone che soffrono per questa situazione. La rabbia è dovuta a questo. Sfortuna ed errori arbitrali? Tutto si compensa. Abbiamo anche avuto tanti rigori a favore. A La Spezia il rigore per i padroni di casa non c’era, però capita anche agli arbitri di sbagliare. Prendiamo tutto con grande serenità ed equilibrio. Non sono favorevole alla moviola in campo, preferisco il calcio antico nelle regole, altrimenti questo sport diventa una playstation. Sono per l’acqua, la neve, il fango, il calcio vero. Pur capendo che ci siano grandissimi interessi e capisco anche i presidenti che a volte contestino un rigore dato o non dato cambiando una stagione. La partita di sabato deve fare da spartiacque. Ci sentiamo più responsabili, ma serve assolutamente una svolta. Sono una persona concreta, realista. Vedo cosa vuol dire Catania per le tante persone che raggiungono lo stadio. So come soffre la gente ma so anche l’impegno che ci stanno mettendo i ragazzi. La svolta la vogliamo tutti, ma non a parole. Il campionato è lunghissimo. Tre settimana fa il Bologna era messo male, ora è in piena lotta per il vertice. Ci deve essere il giusto equilibrio nei risultati. Muovere la classifica è importante. Meglio vincere o pareggiare, non perdere. Perché fare risultato ti fortifica. Non ho mai pensato di dimettermi”.
Sui biancorossi: “Il Vicenza ha dei giocatori che vorranno mettersi in mostra, è una squadra che ha saputo in extremis di ripartire dalla B. In poco tempo hanno reperito sul mercato i giocatori giusti. Il Vicenza è una squadra da prendere con le molle. Quale atmosfera mi aspetto allo stadio? Se il pubblico ci sosterrà, bene, Se vorrà protestare, dobbiamo accettarlo. Bisogna entrare in campo sapendo di affrontare undici avversari. Dobbiamo solo pensare a vincere. Se riusciamo a sovvertire questa negatività daremo una gioia ai nostri tifosi. Va trascinata la gente dalla nostra parte, non viceversa”.
A proposito della tifoseria, riportiamo il comunicato della Curva Nord che ha messo nel mirino in particolare l’amministratore delegato Pablo Cosentino:
“LA CURVA NORD é decisa, anche questa volta, a prendere una posizione chiara riguardo le tragiche condizioni in cui versa il NOSTRO Catania Calcio. Il responsabile di tutto é uno solo: PABLO COSENTINO. É evidente! Lui é il responsabile della penosa gestione societaria che ci ha trascinati prima in B e che adesso ci vede ultimi in classifica nella serie cadetta. É doveroso quindi contestare un soggetto che sembra davvero non avere la minima idea di come si svolga il proprio mestiere. C’è stato un fallimento sul mercato, nei rapporti con la tifoseria e nella gestione della squadra. Tutto non sembra minimamente preoccupare nè lui nè chi lo ha seduto su quella poltrona. Un menefreghismo trasmesso ai giocatori che, forti del loro stipendio e delle loro auto di lusso, umiliano impuniti, partita dopo partita, la NOSTRA MAGLIA”.
“É giunto il momento quindi di mettere le cose in chiaro sin da questo sabato! Pretendiamo rispetto e lo avremo. Noi non solo resteremo al nostro posto , sui gradoni della NOSTRA NORD, a SOSTENERE LA MAGLIA ma continueremo a contestare dirigenti incompetenti e giocatori inetti. Sempre di più. Fino a quando qualcuno non tirerà fuori i coglioni risolvendo questa situazione. Continueremo a far sentire la nostra voce, il nostro dissenso, il nostro sacrosanto ed inalienabile diritto di difendere le sorti del nostro CATANIA. Per questo chiamiamo a raccolta chi ha davvero a cuore LA NOSTRA AMATA MAGLIA. Sabato tutti uniti a sostenerla come sempre, tutti compatti a difenderla da chi vede i nostri colori solo come una fonte di guadagno, tutti orgogliosi a gridare il nostro amore rabbioso ed incondizionato”.