L’annunciata replica dell’avvocato Atzeni al comunicato di Finalfa Srl è puntualmente arrivata. Il legale vicentino è decisamente contrariato dopo aver preso visione di quanto scritto dall’ex presidente del Vicenza Sergio Cassingena, anche se prima di entrare nel vivo della questione ci tiene a precisare che mai avrebbe voluto che si arrivasse a questo punto. “Avevo fatto presente che volevo solo che si dicesse la verità, che si raccontasse come sono andati veramente le cose, che si confermasse che la trattativa c’era. Onestamente non ho proprio compreso perché al Vicenza hanno continuato a negare una trattativa vera, concreta e che posso provare in qualsiasi momento, ma dopo il comunicato di Finalfa Srl non ho scelta. Lo devo fare perché è giusto che tutti, soprattutto i tifosi del Vicenza, sappiano la verità “. All’avvocato vicentino che Sergio Cassingena parli di semplice sondaggio proprio non va giù, e non lo manda certo a dire. “ Resto allibito di fronte a quanto riportato dal comunicato di Finalfa srl, in quanto mi sembra assolutamente fuorviante parlare di sondaggi quando in mio possesso c’è tutta la documentazione che riguarda i contratti dei giocatori, gli stipendi dei dipendenti assunti a tempo indeterminato, la rateizzazione del debito erariale, tutto un fascicolo riservato che può possedere solo chi sta concretamente trattando l’acquisto della società. Possono definirsi solo sondaggi le numerose comunicazioni via mail, gli incontri tenuti con il dottor Preto e il presidente del collegio sindacale Antonio Segalla in cui si sono discusse modalità e cifre riguardanti la copertura e le garanzie del monte debitorio, e le problematiche del centro tecnico di Isola Vicentina? Possono essere solo sondaggi quando su indicazione della parte venditrice si è lavorato su ben tre bozze di proposta di acquisto? Considerato il poco tempo a disposizione per chiudere, ci siamo incontrati anche domenica 22 giugno pomeriggio nella sede della River e con me era presente il dottor Giulio Cunico, un commercialista thienese che mi ha sostenuto nell’operazione. Si badi bene, tutte cose che posso provare in qualsiasi momento “. Il legale vicentino precisa inoltre perché non ha contattato l’advisor Gallovich. “ Quando ci siamo incontrati con la controparte la prima volta nessuno mi ha detto di farlo, e la trattativa non è mai stata minimamente né condizionata, né limitata dal non aver coinvolto Gallovich, in quanto tutta la documentazione mi è arrivata dal dottor Segalla. Nessuno ha fermato la trattativa perché non stavo parlando con Gallovich, avrei dovuto forse farlo io? Preciso inoltre che al corrente di tutto erano il dott. Preto, il dottor Segalla, e Sergio Cassingena, cosa che posso dimostrare per iscritto. L’unica cosa vera è che non ho incontrato Cassingena, ma lui non può dire che non sapeva niente “. L’avvocato Atzeni è un fiume in piena. “ Si può parlare di sondaggio quando a mezzo mail mi si ringrazia per lo sforzo profuso per arrivare ad una soluzione condivisa entro il termine del 26 di giugno, quando viene sondata la banca per prestare la fideiussione per coprire il debito erariale, e quando di fronte alla mia domanda come mai fosse stata negata la trattativa dal vice presidente Polato, la risposta scritta e quindi esibibile, è stata che era una trattativa riservata e che solo Preto, Segalla e Sergio Cassingena ne erano a conoscenza “. Parole che inchiodano senza via d’uscita il comunicato di Finalfa Srl e non servirebbe nemmeno l’esibizione di alcuni documenti che provano svariati contatti con la controparte, nè la conferma che arriva anche da Maurizio Salomoni, non in qualità di presidente del centro di coordinamento clubs biancorossi, ma come consulente di un componente del gruppo vicentino (Stelvio Dalla Vecchia n.d.r.) pronto ad appoggiare Rosati nella corsa al Vicenza calcio. “ Posso confermare l’esistenza della trattativa in cui un gruppo di imprenditori vicentini era disponibile ad aiutare il cliente dell’avvocato Atzeni. Dei particolari della trattativa non sono a conoscenza, ma che ci sia o ci sia stata non ci sono dubbi “. Dubbi che adesso non hanno più nemmeno i tifosi del Vicenza
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ma ora la trattativa è morta o esiste ancora? se è saltata qual’era il problema
il problema, forse, è che il “SIGNOR”cassingera non vuole vendere il giocattolo del figlio dario cassingera!
Il problema è che questi non vogliono vendere: ormai è lampante la cosa….
Chiedo 1 cosa solo per il bene del Vicenza calcio il sig cassingena deve vendere meglio se vende al gruppo rosati solo così ci sarà un futuro roseo per farlo dobbiamo metterlo con le spalle al muro dobbiamo costringerlo a vendere Vicenza merita di meglio no dei dilettanti allo sbaraglio
Scusami Paolo mi permetto di risponderti io: non hai ancora capito che fingono di non avere i soldi che invece hanno, perche’ abbiamo visto di recente che se vogliono non c’e’ nessun problema per iscriversi, per mettere sotto contratto un direttore generale ecc…
Fingono di voler vendere per tenere buona la piazza e per poter dire che non hanno i soldi per pagare i debiti e acquistare giocatori e avere anzi la giustificazione per vendere tutto il vendibile, ogni bocia del vivaio che promette bene viene immediatamente ceduto senza nessuna programmazione per il futuro.
La verita’ ormai chiarissima e’ che non vogliono vendere, manterrano il piu’ a lungo possibile il Vicenza in vita per continuare a spolparlo, poi quando non servira’ piu’ lo faranno morire.
Se non lo hai gia’ fatto ascoltati la conferenza di presentazione del nuovo DG e presta attenzione a come Dario Cassingena definisce il Lanerossi Vicenza: IL PRODOTTO.
Questo termine riassume la valenza che per loro ha la nostra passione sportiva.
Abbiano questi “signori” Cassingena & C. la faccia di incontrare i tifosi prima della campagna abbonamenti per uno scambio schietto di vedute. il vaso e già da tempo traboccato, ora basta ci dobbiamo mobilitare tutti noi tifosi e chi comunque ami i colori biancorossi. Tutti assieme ragazzi della e non, non bastano più gli slogan, riprendiamoci il VICENZA, senz’altro il Vicenza siamo noi. Noi tutti tifosi innamorati di quella maglia, di quei colori da troppo tempo tempo calpestati da chio sappiamo noi. Enzo Trulla da sempre innamorato del Lane.
Sono pienamente in sintonia con l’avvocato Atzeni l’attuale propietà del Vicenza vuol vendere solo a parole Cunico compreso.Dopo ciò che è successo se avesso un minimo di dignità si dimeterebbe ma purtroppo è come loro. Spero in un intervento delle autorità della città sindaco in primis ma probabilmente questa situazione sta bene anche a loro (vedi stadio ).Concludo ringraziando Corrado Ferretto e aggiungo anche un bravo alla dott.ssa Mantovani per l’articolo di oggi sul giornale di Vicenza IL RE è nudo travolto dalle bugie distinti saluti Paolo da Verona
è come loro.
Per dovere di cronaca l’articolo del GdV da lei citato è a firma Massimo Manduzio
X favore avvocato nel limite consentito dalla legge pubblichi copie a mezzo stampa dei documenti o delle mail intercorsi con questi pagliacci di cassingena e Company così li sputtana di fronte a tutti noi tifosi xke davvero nn se ne può più di questa situazione davvero nauseante …
Fabio
Dopo un decennio di finte, dribbling contro movimenti su chi compra chi vende, su compartecipazioni quote e quant’altro, per il Vicenza è giunto il momento di confrontarsi con un avversario estremamente pericoloso, un vero e proprio mediano, uno di quelli, Vi ricordate, che non riuscivi mai a saltare in dribbling, uno di quelli che sapevano sempre da che parte andavi via !
Metafora a parte, l’ottimo passato calcistico del dott. Atzeni centra poco in questa vicenda, infatti credo fermamente che l’imbarazzo del Vicenza è riconducibile al fatto che, per la prima volta, si trovi di fronte ad un Professionista totalmente decontaminato dal circuito calcistico.
Roberto non parla il linguaggio del calcio, non ambisce a ruoli risonanti nel mondo del calcio, non ha nessun tipo di interesse di natura personale, non ha scheletri nell’armadio e per queste motivazioni non l’ho si può comprare o corrompere ..
Ecco ho spigato semplicemente perché questa volta, per la prima volta, la partita é difficile ed il risultato in bilico, solo ed esclusivamente per colpa di sto “cavolo di Atzeni” un mediano messo li davanti alla difesa ad interdire tutte le schifezze del mondo del calcio.
In bocca al lupo cari dirigenti Biancorossi, Vi consiglio di provare con qualche cross dal fondo perché li in mezzo mi sa che non si passa.
Cose da pazzi!!! Allucinante!!! Ma la cosa veramente allucinante e’ che magari tra un mese ci ritroviamo con 5000 abbonati………spero che la tifoseria a tutti i livelli tiri fuori finalmente gli attributi!!! Chi si abbona ancora e’ semplicemente un COMPLICE di questi banditi!!!! Bisogna isolarli punto e basta!!! In altre piazze a noi non “simpatiche” questi sarebbero spariti da un pezzo!!! E noi che facciamo!!?? Ancora le pecore???? ZERO ABBONATI FINO A CHE NON SE NE VANNO COSTI QUEL CHE COSTI!!! E DOPO IN MASSA ALLO STADIO QUALSIASI CATEGORIA SIA!!! VICENTINI TIRE’ FORA I MARONI
Tanto per cambiare il Pavia è stato acquistato dai Cinesi,invece noi continuiamo con questa società di celebrolesi
hahahhhhhhhh…hahahahhhh… adesso aspettiamo la replica del dottor Segalla, dopo quella di Ometto, del magazziniere e infine quea de Bepi Luce…..
ridicoli,ridicoli e super ridicoli. Qua sta storia non avrà mai fine e come dice Antani ci saranno sempre i 5000 abbonati, perché qui conta il cuore e la passione per i colori biancorossi che gli affari loschi della famiglia Cassingena.
Dai ragazzi giù con gli insulti che si merita questa società!!!!!!
chiedo a Corrado Ferretto ed alla Redazione a questo punto come è messa la trattativa ? Malgrado tutto si va avanti (spero) e. logicamente con Cunico e Gallovich , o ….. è saltato tutto per volontà di Sergio Cassingena (che non si capisce che gioco vuol fare) o è saltato tutto perchè l’avvocato Atzeni e Rosati hanno mandato a quel paese Cassingena , Segalla e company . Come stanno le cose ? C’è ancora speranza che la trattativa riprenda?