Una cosa adesso è certa, la trattativa c’è. Lo dice senza lasciare alcun dubbio il legale vicentino Roberto Atzeni che, qualora ce ne fosse bisogno, è pronto ad andare oltre per dimostrare che sta trattando per il suo cliente, l’ex presidente del Varese Antonio Rosati, l’acquisto del 100 per cento del Vicenza calcio. Così come è confermato che un gruppo di sette imprenditori vicentini è pronto a supportare Rosati nella gestione del Vicenza calcio, come vi abbiamo ampiamente spiegato nei giorni scorsi. E corrisponde al vero anche il fatto che le parti, dopo diversi contatti e confronti, erano arrivate a stilare una bozza di accordo che la parte venditrice ha definito di assoluto interesse. E allora? Perché una società in vendita, con un monte debitorio importante e con chiare difficoltà ad andare avanti non cede e si toglie la patata bollente dalle mani? Perché i circa 4 milioni di passivo della prossima gestione non vengono girati a Rosati e compagnia che sono pronti a prendere in mano il Vicenza? Domande che non trovano risposte logiche, se non che probabilmente l’attuale proprietà non ha le pezze al c…. come vuol far credere. Oppure la trattativa non si chiude perché non è stato trovato un accordo sull’importante questione del monte debitorio? Nossignori, un’intesa impostata su un piano quadriennale si era trovata,  di gradimento di entrambe le parti. Magari è il centro tecnico di Isola Vicentina a creare l’intoppo che blocca tutto? Macchè, neanche questa. Rosati e compagnia erano pronti a pagare un affitto di 15 mila euro mensili, decurtabile nel caso in cui in seguito il centro tecnico fosse stato acquistato, com’era nei programmi, da quella che avrebbe potuto essere la nuova proprietà. E allora? Allora pare chiaro che questa proprietà di vendere ne ha poca voglia, forse non ne ha nessuna intenzione. Tralasciando il pastrocchio ridicolo di chi ha in mano il mandato per trattare la cessione del Vicenza calcio, come può una società che per sua stessa ammissione è in difficoltà rifiutare una proposta di acquisto che definisce assolutamente interessante? Come può il vice presidente  Polato negare l’evidenza di una trattativa che è pure in fase decisamente avanzata? Domande che portano ad una sola risposta, il Vicenza è in vendita solo a parole, ma quando si passa ai fatti non se ne fa mai niente. E, statene certi, senza l’intervento deciso e che non ha lasciato adito a dubbi dell’avvocato Atzeni, la trattativa in corso sarebbe stata archiviata come la solita invenzione di biancorossi.net. Per questo un grazie va al legale scledense che, per la prima volta, ha replicato in maniera decisa a chi voleva nascondere la verità. Perché una società di calcio la puoi anche non voler cedere, ma allora non devi gridare al mondo che è in vendita prendendo per i fondelli i suoi tifosi. Tifosi che meritano rispetto, dei quali non ci si può ricordare solo quando parte la campagna abbonamenti, oppure c’è la partita della vita da vincere. Tifosi che da dieci anni ingoiano rospi, delusioni, amarezze e umiliazioni e che 1500 km. a volte li fanno in un solo giorno per andare in trasferta e magari tornano sconfitti dopo aver visto giocare una partita di m…