Tempo scaduto per l’iscrizione ai prossimi campionati. Ma per chi non è ancora in regola c’è un supplementare per eventuali recuperi e per sistemare le cose con l’unico inconveniente di dover incassare una penalizzazione certa per violazione dei termini perentori o per sanare una documentazione incompleta. Entro la mezzanotte del 30 giugno andava presentata in Lega la domanda di partecipazione alla prossima stagione corredata della fidejussione (800 mila euro per la Serie B e 600 mila per la Lega Pro), dell’attestazione dell’avvenuto pagamento degli emolumenti dovuti ai propri tesserati nonché dell’attestato della regolarità del proprio campo di gioco. Per ogni inadempimento un punto in meno nel prossimo torneo, ovviamente insanabile la mancata richiesta d’iscrizione. Le domande non complete verranno escluse, ma c’è tempo per ricorrere contro la mancata ammissione. Venerdì 11 luglio la Covisoc renderà noto l’elenco dei club ammessi. Entro il 15 i ricorsi e venerdì 18 l’organico definitivo uscirà dal Consiglio Federale. Decisioni appellabili al Coni, poi al Tar ed eventualmente al Consiglio di Stato.
REGGINA ESCLUSA. PADOVA SPACCIATO? Difficoltà accertate per la Reggina. Se il problema della fidejussione potrebbe essere superato a breve, qualche affanno emergerebbe per il versamento degli emolumenti a tesserati e per il versamento delle ritenute previdenziali e fiscali. Foti nel migliore dei casi andrà incontro a una forte penalità. Disperata la situazione del Padova, anche qui si combatte con gli effetti di una disastrosa retrocessione dalla B e sul malgoverno delle ultime annate: fidejussione, parametri, emolumenti e ritenute il groviglio da dipanare in tempi strettissimi. Anche Grosseto, Ischia, Pro Patria, Viareggio, Pavia, Melfi e Mantova (che ieri ha formalmente cambiato proprietà) accuserebbero alla vigilia del primo step delle difficoltà. Mentre diversi club di terza serie avrebbero avuto difficoltà nel rispettare i parametri relativi ai campi di gioco. Il Savoia ha chiesto di poter giocare a Pagani, ma manca ancora l’ok della Prefettura. Problemi analoghi per Casertana, Melfi, Lupa Roma che entro l’8 luglio dovranno certificare di aver provveduto all’adeguamento degli impianti dove giocheranno se non avessero in precedenza indicato una struttura alternativa.
NORMATIVA RIPESCAGGI – Per quanto riguarda la Lega di B non sono previsti ripescaggi sino a due escluse, stessa norma anche se non dovesse essere ammessa una sola società e si fosse costretti a giocare con un numero di squadre dispari. Il discorso cambia in Lega Pro, dove i ripescaggi sono consentiti e si procederà seguendo il principio dell’alternanza, prima una retrocessa (Arzanese, Porto Tolle, Torres, Rimini, Sorrento ecc), poi Correggese (vincitrice dei play off di Serie D) e Akragas (finalista dei play off di Serie D). Ma sono tante le squadre che ambiscono al ripescaggio, come il Taranto e l’Arezzo che avrebbero già tutto pronto per presentare la domanda di riammissione tra i professionisti. Intanto bisognerà colmare il posto lasciato vuoto dalla Nocerina.
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