E’ attesa per domani la risposta del gruppo svizzero che da oltre tre mesi sta trattando l’acquisizione del 100 per cento delle quote del Vicenza calcio. Come è noto la trattativa pareva potesse chiudersi nel week end scorso in cui le parti si sono incontrate a Ginevra, ma il faccia a faccia ha di fatto allontanato le posizioni e, fin da subito nonostante le dichiarazioni ottimistiche di via Schio, si era capito che i problemi sorti non erano di poco conto.
Dato per assodato che la questione stadio sarebbe stata affrontata dopo la definizione dell’intesa di acquisto del Vicenza, il punto chiave su cui sono nati i problemi è inevitabilmente la copertura del monte debitorio che da ultimo bilancio si aggira attorno ai 16 milioni. Importo che probabilmente potrebbe essere stato abbassato escludendo, come nei fatti, dall’accordo il centro tecnico “Piermario Morosini” di Isola Vicentina, ma che resta in ogni caso molto gravoso. Come anticipato, da indiscrezioni raccolte, l’attuale proprietà si sarebbe impegnata a mettere sul tavolo una cifra attorno agli 8 milioni di euro comprensiva di un impegno a sottoscrivere una sponsorizzazione triennale alla nuova società acquirente. Dato per certo che sul valore della società, dei giocatori sotto vincolo, e sulla gestione degli altri contratti in essere l’accordo sarebbe stato raggiunto abbastanza facilmente, è chiaro che l’intoppo non possa che riguardare la copertura del monte debitorio e le conseguenti garanzie. A riguardo pare che nel week end di Ginevra il gruppo svizzero abbia avanzato delle richieste precise che il Vicenza si sarebbe impegnato a soddisfare inviando una nuova documentazione nei primi giorni di questa settimana. Cosa che da via Schio assicurano essere stata espletata, ma che induce ugualmente ad una logica riflessione; in questo contesto può chiudersi positivamente l’acquisto, di per sè complicato, di una società di calcio? Può una questione così importante essere risolta in un paio di giorni dopo che non sono bastati oltre tre mesi per arrivare ad un’intesa? La risposta più logica è senza dubbio no, ed infatti, anche se è bene non escludere colpi di scena e soluzioni a sorpresa, tutte le indiscrezioni portano alla conclusione che domani il gruppo svizzero dovrebbe abbassare il sipario su di una trattativa che già sabato scorso a Ginevra aveva preso una brutta piega.
Gli indizi che tutto sta andando verso la fumata nera sono parecchi: dalle trattative di mercato che sono riprese, e senza l’avvallo dei possibili nuovi proprietari, e dalla preparazione delle pratiche per ottenere l’iscrizione al prossimo campionato di lega Pro portata avanti dall’attuale proprietà. A riguardo la prima scadenza è quella del 30 giugno, data entro la quale i club devono presentare in Lega la domanda di iscrizione accompagnata dalla fideiussione e alla Co.Vi.Soc. tutta la documentazione economico e fiscale della stagione appena conclusa, oltre al budget finanziario trimestrale per la stagione sportiva 2014-2015. Come detto l’attuale proprietà è già al lavoro, mentre l’ultima voce (che ci impegnamo a verificare n.d.r) vorrebbe che sul tavolo di Sergio Cassingena sia stata recapitata un’offerta di un gruppo di vicentini pronti a subentrare alla guida del Vicenza dal 1’ di luglio, a condizione che la società sia però pulita dalla totalità dei debiti
E’ impossibile una trattativa con Lino Diquigiovanni? Due squadre a Vicenza non hanno senso e Diquigiovanni è un ottimo imprenditore e un uomo di sport-
A parte che ormai manca il tempo materiale per farlo (entro il 30 giugno deve essere perfezionata la domanda di iscrizione) , il dilemma è sempre lo stesso: chi paga i debiti? Diquigiovanni si accolla anche solo una parte del monte debitorio del Vicenza? Per noi è una strada non percorribile, e non ci risultano contatti tra le parti. Continua a seguirci, ciao Tullio. Buona giornata
ciao a tutti, scusate ma è proprio triste, da quando seguo il pallone si è detto che il miglior presidente è sempre il presidente tifoso, ed una persona unica non cordate nelle quali non ci si mette mai d’accordo. purtroppo noi l’avevamo, gli possiamo dire di tutto a cassingena, tranne che non sia tifoso, purtroppo però oltre alle caratteristiche evidenziate sopra ci vuole anche il soldo che lui non aveva e così non ce la fatta. siamo arrivati purtroppo alla conclusione che è meglio vendere ad un fondo svizzero, (non fraintendetemi, anche io sono stufo di questa gestione) ma siamo così sicuri che sia la cosa migliore per il Vicenza?
Non verranno qui solo per spolpare? Ma a voi non sembra strano che tutto sembra legato allo stadio?
Io spero che tutto vada per il verso giusto, ma io rimango sempre sulla mia posizione, dovevamo fallire l’anno corso, si ricominciava dalla seconda divisione, e con un pizzico di voglia quest’anno si saliva e l’anno prossimo si giocava in lega pro come faremo quest’anno però puliti da debiti e sicuramente più appetibili.
Basta guardarsi intorno, non ci sono soldi, ma appena una squadra senza debiti viene messa in vendita ci mette neanche un mese ad essere acquistata, secondo me stiamo spostando sempre più in la l’epilogo, se non è quest’anno sarà il prossimo, e non è neanche da escludere che si riesca pure a retrocedere quest’anno, alla caduta non c’è mai fine.
Come sempre il problema è che Cassingena non fornisce mai garanzie serie sul pagamento della parte dei debiti che “dice” (a parole) di volersi accollare …..
alle solite …..cmq raga mi spiace ma dopo 20 anni di abbonamento quest’anno se non cambia la proprità , seguirò il vicenza dalla voce di Ferretto alla radio ! non ho nemmeno più il fiato di venire in curva e di urlare fuori dai fuori dai fuori dai c……… cassingena fuori dai c……..!
Scusate, ma come potete ritenere credibile una voce che presuppone che questi dovrebbero accollarsi 16 milioni di debiti quando non sono in grado di garantirne nemmeno la metà ?
Perchè non prendete in mano l’iniziativa e organizzate una tavola rotonda ? un sit-in ? In fin dei conti Ferretto (un grande) scrive sul Corriere Veneto. Perchè una volta per tutte non smaschera tutti i bluff di Cunico ?
La voce sta trovando conferme. Ma è chiaro che questa è la richiesta del gruppo di vicentini, poi se ci chiedi se Cassingena e compagnia accetteranno, siamo concordi con te che non se ne farà niente. Ciao Giovanni, buona giornata
LA COSA CHE MI TURBA DI PIù DI QUESTI 4 PELLEGRINI è : AVESSERO FATTO I DEBITI MA FACENDO DEI RISULTATI. iNVECE AVETE VISTO ANCHE VOI COME SONO ANDATI QUESTI ANNI CASSINGENA. ARROGANTE CON I SCHEI DEI ALTRI BASTA AL PEGGIO NON CI SONO LIMITI. SIETE FASTIDIOSI.
Hai proprio ragione Roberto. Anche il Cesena è pieno di debiti ma si sta giocando la serie A
Questi, con tutto il rispetto per chi fa questo lavoro, devono andare al supermercato a sistemare la merce negli scaffali… senza nessuna responsabilità
Parlano di calcio….. il calcio e troppo per loro, non ci arrivano a capire di calcio!
Ma scusate, sento troppo spesso che è meglio fallire e ripartire dalle serie dilettantistiche ma con zero debiti. Si, e tutti quelli che avanzano soldi dal Vicenza (16 milioni?) i loro soldi quando li rivedono? La società non potrebbe regalare il Vicenza Calcio con tutti i debiti e crediti (parco giocatori, impianti sportivi ecc…?) Di per se, debiti esclusi, quanto vale il Vicenza?
Alessandro ricordati che i creditori più importanti sono gli stessi proprietari attuali del Vicenza ecco perché non falliscono e non vogliono fallire! Chiaro? Difficile da credere ma è così!
E rimetti a noi i nostri debiti…
Amen
Povero Vicenza 🙁
Walter: Cassingena tifoso vero??? Si, del verona probabilmente….solo cosi si spiegherebbe il disastro che ha fatto.