È il giorno di Pro Vercelli–Vicenza, sfida d’alta classifica tra due squadre che puntano a tornare in B. Finora i piemontesi, ancora imbattuti e a due punti dalla capolista Entella, hanno dimostrato di poter competere per il primo posto. Le quattro vittorie consecutive hanno fatto però salire le quotazioni dei biancorossi, che senza la penalizzazione sarebbero terzi, alle spalle proprio degli avversari. Pro Vercelli-Vicenza non è però solo uno scontro diretto. L’allenatore della Pro Vercelli Cristiano Scazzola ricorda infatti che oggi pomeriggio al Piola va in campo la storia del calcio italiano: “Si affronteranno due squadre di grande blasone e storia. Noi abbiamo vinto sette scudetti, loro una Coppa Italia e hanno raggiunto la semifinale della Coppa delle Coppe: anche se è Lega Pro, siamo orgogliosi di poter giocare questo tipo di partite”, le sue parole, riportate dal sito Cuneooggi.it.

Scazzola teme il Vicenza: “Mi aspetto una partita difficile come quella di domenica scorsa con il Venezia. Loro sono una squadra importante, con 12 giocatori che negli ultimi anni hanno sempre militato tra Serie A e Serie B: questi giocatori possono risolvere la partita in qualsiasi momento. Dal centrocampo in avanti sono tutti molto temibili”.

Grosso merito del momento positivo dei biancorossi va a mister Lopez. Scazzola, come lui un passato da calciatore, elogia il tecnico dei berici: “Siamo già stati avversari da calciatori, ora è bello ritrovarci da allenatori. Lopez sta dimostrando di essere un allenatore molto preparato, e questo lo si vede dal gioco che esprime la sua squadra e dai risultati. Ma, se abbiamo più punti di loro, vuol dire che anche noi stiamo facendo un ottimo campionato”.

Infine il tecnico della Pro Vercelli, sempre al sito Cuneooggi, parla dello stato della sua squadra, che sabato ha svolto l’ultimo allenamento sotto la neve: “In settimana abbiamo lavorato bene, quindi siamo pronti per fare una grande partita. Per quanto riguarda la formazione ho ancora alcuni dubbi, deciderò anche in base alle condizioni del campo, vista la neve. Chiunque giocherà, comunque, sono sicuro che si farà trovare pronto”.