Classifica alla mano, il Savona in questo momento è poco più forte del Vicenza. Lo stato d’animo con cui i liguri si apprestano a scendere in campo al Menti è, però, di grande rispetto ed emozione. E un pizzico di devozione. Per un club che mancava dalla C1 da 39 anni e che non ha mai vissuto il grande calcio dal vivo, affrontare un club blasonato come il vecchio Lanerossi è infatti motivo di orgoglio. L’allenatore del Savona Ninni Corda, nella conferenza stampa della vigilia, non ha nascosto questi sentimenti: “Quest’anno stiamo vedendo stadi belli ed affascinanti – le sue parole, riportate dal sito ufficiale -. È emozionante giocare contro una squadra che solo una quindicina di anni fa era protagonista in semifinale di Coppa delle Coppe contro il Chelsea e che ha il pubblico più numeroso di tutto il girone, tanto che ci aspettiamo seimila spettatori per questo impegno”. Il pubblico biancorosso risulta infatti al primo posto nella classifica spettatori del Girone A, con 4.774 presenze registrate in media in casa. Nella classifica dell’intera Lega Pro è quarto.
Ninni Corda, il “Mourinho della Lega Pro” secondo molti addetti ai lavori, riconosce anche la forza della squadra allenata da mister Lopez, reduce da tre vittorie consecutive proprio come gli avversari: “Sono una compagine molto competitiva, hanno mantenuto l’ossatura della serie B, hanno un ottimo allenatore, ma noi ci siamo, pronti a giocarcela fino alla fine”. I giocatori più temuti, ammette, sono Tiribocchi, Padalino e Jadid: “Ma non possiamo citarne solo alcuni, perché anche gli altri componenti della rosa sono di uguale livello”.
Il mister dei biancoblù parla infine delle condizioni non ottimali della sua squadra: “Purtroppo siamo sempre in emergenza. La contemporanea assenza di Quintavalla, oltre che di Galuppo, ci priva di due elementi cardine nello stesso reparto. Ma chi giocherà saprà dare in massimo e, sono sicuro, farà una grande partita”.