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Riceviamo e pubblichiamo il comunicato della CREW Vicenza: “A seguito degli ultimi gravissimi e inquietanti episodi di “discriminazione territoriale”, che si stanno diffondendo a macchia d’olio tra le varie curve italiane, la CREW non può osservare indifferente questo oscuro capitolo del calcio italiano e vuole prendere una ferma e dura posizione. Questi “criminali” travestiti da Ultras con i loro atteggiamenti e le loro discriminazioni stanno danneggiando irreparabilmente quel fiabesco mondo dorato chiamato Calcio, con ripercussioni gravissime anche per il nostro Bel Paese ed il suo tessuto socio-economico.

Il governo intervenga immediatamente con leggi ad hoc e mobilitando le autorità preposte ad il controllo e la vigilanza della sicurezza nazionale. Noi per primi ci faremo paladini di questa lotta e vigileremo, con l’aiuto immancabile e concreto delle forze dell’ordine, perché mai più cori vili e ingiuriosi nei nostri confronti vengano uditi a Vicenza. Non accetteremo più frasi come: “polentoni o magnagati”, una vera e propria discriminazione eno-gastronomica che va severamente fermata e punita con la chiusura immediata dei bar sottostanti le curve incriminate. Allo stesso modo invitiamo l’intera tifoseria vicentina a dare il buon esempio ed evitare da ora ad innanzi frasi ingiuriose verso l’arbitro (discriminazione extra-coniugale), verso i giocatori avversari muniti di scarsa intelligenza (discriminazione intellettuale) e qualsiasi frase contenente popò, pupù, cacca o peggio ancora m…a (discriminazione igienico-sanitaria) che porterebbe alla chiusura immediata dei bagni sottostanti alla nostra curva, con gravissime conseguenze da tutti voi immaginabili. Cari signori diciamo basta a questo scempio, che non sono le stupidaggini che abbiamo appena scritto, ma l’ipocrisia di questo calcio e delle nostre istituzioni vero male della nostra società. Siamo stanchi di essere vittime di machiavelliche decisioni ed oggetto continuo dell’attenzione mediatica con il solo scopo di distogliere quel meraviglioso gioco che era il calcio dalle sue vere problematiche ed il nostro Bel Paese dal suo sfascio oramai avviato. La battaglia intrapresa da molte tifoserie è sacrosanta e come sempre e con coerenza ci vedrà protagonisti, ma non ci farà dimenticare come a condurla vorrebbero essere dei comandanti che hanno sventolato bandiera bianca anni orsono”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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