Quasi 3400 abbonati e oltre 4700 al Menti per la prima sfida di campionato: numeri che testimoniano ancora una volta come il tifo biancorosso sia di ben altra categoria rispetto alla Lega Pro. Eppure tra gli stessi tifosi vi sono idee opposte. Pubblichiamo le lettere di due tifosi lontani: da chi vuole “civilmente ribellarsi” a chi sostiene un “abbonamento simbolico”. Vi ricordiamo che potete scriverci a redazione@biancorossi.net inviandoci le vostre opinioni, i vostri consigli e le vostre domande. La redazione si riserverà il diritto di non pubblicare o censurare testi e parole non ritenuti idonei.
Cara redazione,
come già ho avuto l’opportunità di scrivervi lo scorso gennaio con un piccolo articolo su Stefano Bell, da voi gentilmente pubblicato sul sito, sono un tifoso del mitico Lane che vive a Zurigo. Seguo il Vostro sito tutti i giorni e nuovamente Vi ringrazio di cuore per la grande professionalità che riponete nel vostro lavoro. Sì, perché ritengo che il giornalismo serio come il vostro, si riconosca da due semplici ma fondamentali elementi: il costante impegno e la passione per l’argomento trattato.
Fatto il dovuto ringraziamento -dovuto perché riuscite a far sentire noi tifosi all’estero molto vicini agli amati colori biancorossi- vengo al motivo di questa lettera. Non nego che la retrocessione sia una ferita che brucia davvero tanto (e chissà per quanto ancora lo farà), un rospo amaro da ingoiare ma, nonostante questo, credo non resti altro da fare che rivolgere lo sguardo al futuro. Per questo ho deciso di fare l’abbonamento alla prossima stagione di Lega Pro, per quanto la mia presenza al Menti sarà limitata a non più di 3-4 partite in totale, come è avvenuto per la stagione passata (tra andata e ritorno, infatti, per me si tratta di coprire una distanza di circa 1000 km, più o meno come da Vicenza a Lecce, per dare un’idea!).
Il punto è che non sarà la mia presenza fisica a contare! Mi permetto, infatti, di fare l’abbonamento a nome di tutti quei tifosi biancorossi che come me vivono all’estero. E’ dunque il valore simbolico di questo gesto a voler fare la differenza. Il desiderio di far sapere alla cocietà, e soprattutto ai giocatori, che ogni volta che scendono in campo al mitico Menti, ci sono migliaia di persone sparse per il pianeta Terra che, con grande passione, fanno il tifo per loro e per la maglia gloriosa che indossano! C’è da aggiungere altro? Credo proprio di no.
Anzi sì, un ultimo piccolo favore: Vi sarei molto grato, e con me sono sicuro anche gli altri tifosi all’estero, se poteste pubblicare queste mie righe sul Vostro sito e magari girarle alla Società e a Mister Lopez che,sono sicuro con la sua grande personalità, non mancherà di informare i giocatori.
Forza Vicenza!
Un abbraccio da Zurigo,
Siro Torresan
Buongiorno e grazie di esistere
La prima regola del tifoso è andare allo stadio a tifar la propria squadra ma quest’anno per la prima volta in 35 anni se vivessi a Vicenza non mi abbonerei e non andrei allo stadio, solo in trasferta. Sono contrario a quanto scrive Salomoni del Cccb. Ne sono fermamente convinto. Dopo questo scempio dei Cassingena che ci ha tolto quasi tutto, manca solo il nome, urge un segnale forte della tifoseria che altrimenti ne diventa complice e meriterebbe ciò che ha in questo momento, il nulla. Riempiendo lo stadio si fa il loro gioco, due vittorie e questi rimangono! In alternativa, si vuole proprio andare allo stadio? Ok, ma solo comprando il biglietto e nei distinti, curva vuota. I tempi sono cambiati e gli anni 80 pure. Secondo me bisogna fare proprio il contrario. Il tifoso deve civilmente ribellarsi a questa situazione e la fortuna ci dà ancora una volta una mano per farlo visto che non si retrocede. Tutti contro questa proprietà! Che venda e se ne vada. I limiti sono stati ampiamente oltrepassati…
Cordialmente, il solito Andrea dal Brasile
Gentile redazione, trovo poco azzeccata l’idea di far dipingere l’esterno dello stadio ai tifosi. A noi tifosi che spendiamo soldi per assistere da anni a spettacoli deludenti, chiedere anche questo mi sembra troppo! E poi non basta abbellire l’esterno quando poi si entra e si trovano gradinate che si sbriciolano,bagni indecenti e muri con crepe e scritte varie vecchie di anni. Qui in serie C non c’é solo la squadra…
Grazie per il vostro lavoro e un saluto.
Corrado da Piovene