La Lega Pro oggi ha infatti diramato le linee guida per la ripartizione dei proventi derivanti dalla Legge Melandri per la quota riservata ai giovani. Un documento complesso ad iniziare dal “nominativo fuori quota”. Nel regolamento è previsto che la media ponderata per il calcolo degli incentivi venga effettuata solo su 10 giocatori e pertanto le società dovranno indicare il nominativo del calciatore cosiddetto “fuori quota” che non rientrà nel computo totale.
In Prima Divisione, per poter beneficiare delle somme per la quota riservata ai giovani, le società dovranno schierare calciatori con un’età media di 25 anni. In realtà però saranno considerate anche tutte le altre società: quelle che schieranno calciatori con un’età media superiore avranno una somma decurtata che parte dal 25% per chi avrà un’età media di 26 anni fino al 90% per una squadra di trentenni, mentre chi avrà un’età media di 24 anni beneficerà di una maggiorazione pari al 15% che arriverà al 25% in caso di media pari a 23 anni.
Oltre al “fuori quota” non rientreranno nel computo i calciatori che staranno in campo per meno di 30′, se invece sforano la mezz’ora si farà la media con il giocatore uscente. Il regolamento non varrà nelle ultime 3 giornate di campionato e nel post season.