L’iscrizione al campionato di Lega Pro non ha scacciato i fantasmi del fallimento, li ha solo allontanati e quello che a ragione viene definito il momento più buio di 111 anni di storia è ben lontano dal rivedere una luce. Per questo, come tifosi, è importante esserci, oggi più che mai.
Il calcio è cambiato, così come è cambiato il modo di fare calcio e se qualcuno sta aspettando di rivivere la favola della Coppa Italia o i fasti europei per rimboccarsi le maniche e dare il proprio contributo evidentemente è sintonizzato su una frequenza d’onda ben lontana dal Vicenza di oggi. Perché è oggi che bisogna esserci. E allora facciamolo qualcosa di concreto, magari iniziando con il consultare il sito www.nobileprovinciale.it o contattando qualcuno del direttivo.
Basta davvero poco per provare a dare un futuro migliore a questo Vicenza, che tradotto non vuol dire comprarlo (per quei pochi che ancora non l’hanno capito o non vogliono capirlo), ma far sentire la propria voce (quella dei tifosi) dall’interno, per evitare di ritrovarsi di fronte a gestioni scellerate che ne minano l’esistenza. Perché se il Vicenza è davvero dei tifosi, è arrivato il momento che i tifosi lo dimostrino per davvero.
(nelle foto il presidente della Nobile Provinciale Beppe Lelj e il vicepresidente Francesco Maria Poncato consegnano l’attestato e la tessera a Corrado Ferretto e Andrea Ragazzi di Biancorossi.net)