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Riduzione dei costi di gestione è l’imperativo assoluto della dirigenza biancorossa, ed è evidente che varrà anche per lo stipendio del neo mister.

Che dovrà essere in grado, è il secondo parametro di scelta, di gestire una formazione (sempre per questioni di budget) in larga parte formata da giovani di belle speranze, con due o tre giocatori di esperienza a fare da “chioccia”.

Terzo criterio, il carisma. Chiunque arriverà sulla panchina biancorossa sarà inevitabilmente chiamato a gestire e, se possibile, ricucire i rapporti con una piazza delusa e arrabbiata, dopo anni di campionati mediocri e due retrocessioni consecutive sul campo.

Michele Serena e Attilio Tesser, i due tecnici in pole position, sembrano possedere due delle tre caratteristiche, non certamente quella dell’ingaggio economico. Serena è abituato a muoversi con uno staff piuttosto numeroso e oneroso, che creerebbe problemi di budget aggiuntivi, Tesser si muoverebbe da Novara anche da solo, ma certo non costa poco.

La chiave di volta sembra essere la disponibilità delle rispettive società che hanno tuttora sotto contratto i due allenatori (Spezia e Novara) ad accollarsi parte dell’ingaggio, soluzione pur sempre migliorativa rispetto a quella di tenersi a libro paga un dipendente senza farlo lavorare. Se la disponibilità di Spezia e Novara non dovesse arrivare, ecco che si dovranno necessariamente battere piste alternative.

Poteva essere buona quella (pare già accantonata) che portava a Paolo Nicolato, della Primavera del Chievo, ma anche in questo caso si sarebbe dovuto parlare con il club scaligero, con cui è sotto contratto. In più, Nicolato è conosciutissimo dagli addetti ai lavori, ma il suo nome lascerebbe freddina la tifoseria.

Che probabilmente si infiammerebbe, invece, in caso di arrivo a Vicenza di Gianni Lopez. Pare che il contatto tra l’ex capitano e la dirigenza biancorossa ci sia stato e pure discretamente positivo, con qualche piccola perplessità, superabile, legata alla limitata esperienza di Lopez stesso come tecnico una prima squadra.

C’è anche un altro outsider dell’ultima ora, Lamberto Zauli, con qualche possibilità di inserirsi nella rosa dei papabili alla panchina biancorossa (sempre che, come detto, non si riesca a chiudere con Tesser o Serena). Nel suo caso le riserve sarebbero legate al rapporto con i tifosi, non proprio idilliaci da quando Zauli lasciò Vicenza nel 2001. Ma è anche vero che l’autore del gol contro il Chelsea nella storica semifinale di Coppa ha tuttora diversi estimatori all’ombra del Palladio.

La scelta definitiva dovrebbe arrivare in serata o al più tardi domani, martedì è già ora di pre-raduno e il tempo stringe.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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