Tra gli altri erano presenti Alfredo Pastorelli, già uomo di primo piano di Vicenza Futura, Alessandro Bisazza, Giuliano Fosser e Leonardo Adamo che hanno ascoltato le richieste e le proposte dell’attuale proprietà che di fatto ha chiesto un aiuto economico sotto forma di prestito per regolarizzare l’iscrizione. Soldi che, stando ai ben informati, verrebbero restituiti nel giro di una ventina di giorni grazie al recupero della fideiussione di circa 800 mila euro che ritorna dalla serie B, e dai 900 mila euro del paracadute che il Vicenza riceverà, non appena completata l’iscrizione, dalla lega Pro in tre rate di 300 mila euro.
La risposta degli imprenditori vicentini, a quanto ci è dato sapere, non è stata però quella che i vertici di via Schio si aspettavano, e quindi per l’attuale proprietà la ricerca dei due milioni è continuata nella scorsa nottata quando davanti al presidente del Vicenza Tiziano Cunico si sono presentati altri quattro industriali vicentini di primissimo livello. La richiesta fatta è stata la stessa, ma pare che anche la risposta incassata dai vertici dell’attuale proprietà non sia stata diversa dalla precedente.
Un nulla di fatto con cui è cominciata la giornata di oggi, che è stata caratterizzata dalla decisione di fissare per domani un incontro con i soci di maggioranza del Vicenza calcio. Il faccia a faccia tra i proprietari della società biancorossa servirà per capire, una volta per tutte, se esiste, più che la possibilità, la volontà di salvare il Vicenza dal fallimento sportivo e di decidere quindi di mettere mano al portafoglio per iscrivere la squadra al prossimo campionato di lega Pro.
La cosa di per sé sembrerebbe fattibile, se non fosse che molti dei soci di maggioranza del Vicenza hanno da tempo chiuso i cordoni della borsa e reso noto che per la gestione della società berica non avrebbero più messo il becco di un quattrino. Riuscirà il presidente Tiziano Cunico a convincere i soci di maggioranza a mettere ancora mano al portafoglio e a salvare il Vicenza dal fallimento?
Difficile fare una previsione, di sicuro quello di domani sarà l’ultimo atto di una vicenda che sta tenendo in grande ansia i tifosi biancorossi che stanno soffrendo per conoscere le sorti della loro squadra del cuore nel prossimo campionato. Ormai il tempo stringe e martedì 16 luglio si conoscerà in maniera definitiva il destino del Vicenza. Sorte che, come detto, sarà molto probabilmente legata alla decisione dei soci di maggioranza dell’attuale proprietà che dovranno garantire gran parte delle risorse necessarie all’iscrizione.
Cercare di reperire fondi dal mercato, infatti, è una soluzione che è già fuori tempo massimo in quanto gli eventuali incassi relativi alle cessioni non sarebbero immediatamente utilizzabili. Senza contare che tutte le società interessate ai vari Castiglia, Giacomelli, Tulli, Mustacchio e Cinelli, stanno attendendo di capire se il Vicenza esisterà ancora dopo il 16 luglio. Perché in caso di risposta negativa, tutti i giocatori biancorossi si svincolerebbero di diritto e potrebbero essere ingaggiati dalle altre società a parametro zero, senza nessun esborso economico.