00:33: a tarda ora si sblocca il cellulare di Pierre Mbock, che conferma la sua presenza a Vicenza nella giornata di domani. La distanza tra le parti rimane notevole, ma il procuratore di origine camerunense si dichiara ancora ottimista sul buon esito della trattativa. “Stiamo ancora lavorando – le parole di Mbock – ci sono delle distanze da colmare, delle incomprensioni da appianare. Ma noi vogliamo il Vicenza calcio e continuo a credere che alla fine tutto andrà per il verso giusto”. Di più il Mbock non dice, anche se da alcune indiscrezioni si apprende che il nodo della questione sarebbe l’equivoco tra la fidejussione da 600 mila euro garantita negli accordi di Prishtina dagli acquirenti e il bonifico bancario di pari importo che, a detta dei rappresentanti del gruppo elvetico, sarebbe stato richiesto successivamente. Altro particolare che, sempre secondo gli acquirenti, sarebbe a tutt’oggi mancante, è il contratto preliminare d’acquisto da firmare da ambo le parti. In assenza di quello, Mehmeti e soci sembrano poco propensi a “scucire grano”, sia sotto forma di fidejussione che di bonifico. Insomma, un ginepraio che appare davvero assai difficile da districare in tempi rapidi, con i termini di presentazione dell’iscrizione che incombono. L’ottimismo di martedì sera è un lontano ricordo, la giornata di domani appare come l’ultima spiaggia per avvicinare posizioni al momento piuttosto distanti. E Mehmeti? L’uomo d’affari svizzero non sarà a Vicenza con Mbock, ufficialmente impegnato a lavorare con le banche svizzere incaricate di presentare l’eventuale fidejussione, in caso di accordo in zona Cesarini.
19:35 l’ultima indiscrezione vorrebbe che domani Pierre Mbock (ma non Hamdi Mehmeti) sarà a Vicenza e che entro le ore 12 la fideiussione di 600 mila euro arriverà in banca Popolare di Vicenza. Cosa che sbloccherebbe subito la trattativa, ma considerato quanto accaduto in precedenza meglio non dare nulla per scontato
ore 18:20 Il dottor Ippolito Gallovich contattato da biancorossi.net rimane abbottonatissimo e dichiara di non poter dire assolutamente nulla riguardo il suo lavoro di consulenza in corso. Massimo riserbo anche sulle possibilità di trovare un accordo entro la mattinata di domani.
ore 18:05 Nuovo contatto Cunico-Mbock con riavvicinamento da parte della cordata svizzera. Cunico tiene aperta la porta per una soluzione positiva con il gruppo elvetico, ma pone un ultimatum: o vengono rispettati gli adempimenti richiesti entro domani mattina alle ore 10.00 (ovvero la fidejussione di 600 mila euro da versare presso l’Unicredit di Modena) o la trattativa è da considerarsi definitivamente conclusa con una fumata nera. Il consulente Gallovich continua il suo lavoro di mediazione per trovare un accordo tra le parti, ma il tempo a disposizione diminuisce sempre più.
ore 17.21 ancora Cunico a tmw: “I tempi e le scadenze che ci eravamo dati domenica non sono stati rispettati dalla controparte che prevedeva l’incontro conclusivo oggi con relativo deposito cauzionale che doveva essere fatto e non è stato fatto. Stiamo lavorando per recuperare il tempo che si sta perdendo e vediamo se la cosa può essere fattibile da domani. Diciamo che ci sono incontri febbrili, telefonate. In sostanza mancherebbe un documento che loro vorrebbero e secondo noi non serve a niente ma quando si dialoga con gruppi stranieri c’è difficoltà doppia, perché tutto dev’essere tradotto, recepito. Loro agiscono con modalità e leggi che a volte differiscono dalle nostre e non è facile. La frenata quindi è dovuta a motivi più che altro legati a delle incomprensioni fra le parti. Sostanzialmente si continua a dialogare e se tutto va bene per fine settimana si può chiudere il cerchio”
ore 17.17 intervistato dal portale Tuttomercatoweb.com il presidente Tiziano Cunico conferma, di fatto, quanto raccontato da biancorossi.net nel corso del pomeriggio. “Doveva esserci oggi la formalizzazione di tutto con la loro venuta in Italia – ha detto Cunico – , cosa che non si è verificata per alcune discrepanze fra le parti che mi auguro e spero possano essere riviste nelle prossime ore. Siamo in continuo contatto con il loro consulente, il dottor Ippolito Gallovich”
ore 17.12 al momento, salvo sorprese, sembra improbabile che nelle prossime ore possa esserci un incontro tra il presidente del Vicenza Tiziano Cunico e i rappresentanti del gruppo svizzero Mehmeti e Mbock. Più facile che le parti si riaggiornino a domani mattina
ore 17 ulteriore apertura da via Schio alle richieste del gruppo svizzero, visto che è stato dato mandato al dottor Gallovich di preparare questa sorta di precontratto. La controrichiesta affinché poi venga firmato, però, è che entro la mattinata di domani vengano versati i 600mila euro per la fideiussione. Confermata l’indiscrezione che vi avevamo dato precedentemente: il versamento potrebbe anche essere fatto all’Unicredit di Modena
ore 16.46 a bloccare la trattativa sarebbe la richiesta – non prevista negli accordi stipulati a Prishtina – da parte della cordata svizzera di una sorta di precontratto, senza il quale non sarà versata la fideiussione.
[Va comunque ricordato che la fideiussione verrebbe poi restituita dalla lega Pro e non si tratterebbe quindi di un versamento a fondo perduto]
ore 16.38 in via Schio intanto si sta preparando comunque un’alternativa, vista l’involuzione della trattativa, lavorando per procedere all’iscrizione con le proprie forze viste le scadenze imminente
ore 16.32 contattato in esclusiva da biancorossi.net Pierre Mbock smentisce le voci che volevano un dietrofront del gruppo svizzero e rilancia: “Da sabato per noi non è cambiato nulla, siamo determinati a chiudere”
ore 15.35 l’arrivo oggi di Mehmeti e Mbock a Vicenza è sempre meno probabile, ma non è detto che le parti possano decidere di fissare un nuovo incontro in un’altra località
ore 15.23 pare che dopo attimi di grande tensione le parti siano tornate a parlarsi per cercare una mediazione e ripartire con la trattativa
ore 15.15 arriva la conferma che Mehmeti e Mbock, attesi a Vicenza nel primo pomeriggio, non sono ancora partiti alla volta della città del Palladio
ore 15.05 da una prima verifica pare che la fideiussione potesse essere versata a Unicredit Modena, anziché alla Banca Popolare di Vicenza, ma al momento non c’è stato nessun versamento da parte del gruppo elvetico
ore 15. era stato fissato per le 15 il termine entro il quale il gruppo svizzero avrebbe dovuto versare la fideiussione da 600mila euro utile per l’iscrizione al prossimo campionato di lega Pro, ma al momento in via Schio non è arrivata nessuna comunicazione