Il professionista, esperto nel campo amministrativo, tributario e fiscale è stato incaricato di seguire la trattativa nella fase finale che nell’incontro fissato per oggi dovrebbe fare passi avanti molto importanti, fondamentali. Dovrebbe, perché i ben informati raccontano che i rappresentanti della cordata svizzera avrebbero manifestato qualche segnale di titubanza proprio nel momento cruciale della trattativa, una sorta di rallentamento quando si è arrivati di fatto in prossimità dell’ultima curva.

Non si tratterebbe di una frenata, ma più probabilmente di una pausa di riflessione che in ogni caso lascia spazio a più di qualche dubbio in relazione a una trattativa che invece pareva ormai orientata verso una positiva conclusione. Dall’incontro in programma oggi si dovrebbe sapere se i dubbi di Hamdi Mehmeti e del suo gruppo sono stati solo dovuti ad un’ultima attenta analisi della situazione, oppure se si può iniziare a parlare di un vero e proprio ripensamento che avrebbe in questo caso ripercussioni molto negative sull’esito finale della trattativa stessa.

Detto della cordata svizzera, oggi il presidente del Vicenza calcio Tiziano Cunico incontrerà a Milano i due imprenditori romani che, accompagnati dall’intermediario che ha iniziato i contatti, avranno il primo faccia a faccia con il massimo dirigente della società berica. Difficile fare previsioni su come andranno le cose, ma l’incontro è stato fissato dopo che i commercialisti del gruppo romano hanno attentamente esaminato i bilanci del Vicenza calcio e quindi è possibile che possano mettere sul tavolo un’offerta per acquisire la proprietà della società berica. Da indiscrezioni raccolte l’intenzione sarebbe quella di trattare il cento per cento delle quote, portare uno staff dirigenziale quasi completamente nuovo. Con l’unica eccezione relativa proprio a Cunico, che potrebbe anche continuare a restare all’interno della nuova società, facendo quasi da garante tra vecchi e nuovi soci nella delicata questione legata al pagamento dei debiti societari.

Oggi sarà quindi un giorno molto importante per il futuro societario del Vicenza calcio che domani, o al massimo giovedì, attende anche una risposta dagli imprenditori russi di Pietroburgo che si erano presi una decina di gironi per dare una risposta definitiva ai vertici di via Schio. Le voci che sono circolate nelle ultime ore portano verso una risposta negativa del gruppo russo che aveva legato l’acquisizione del Vicenza calcio alla costruzione del nuovo stadio in collaborazione con Vicenza Futura e a realizzare in zona Caldogno un nuovo centro sportivo che andrebbe a completare il progetto del Centro Equestre Internazionale. Un progetto tanto ambizioso quanto bisognoso di molto tempo per essere realizzato, tempo che il Vicenza calcio in questo momento non ha.