Gela, 03/06/2013
Cari amici di biancorossi.net,
in questo periodo in noi tifosi prevalgono tristezza, sconforto, scoramento, la retrocessione è una brutta bestia da digerire.
Ma dobbiamo reagire, voltare pagina e provare a risorgere. Giusto criticare, ma io preferisco in modo costruttivo e non distruttivo.
Se il Lane nell’ultimo decennio ha avuto piazzamenti non degni del proprio blasone, riuscendo addirittura a retrocedere per due volte di fila, significa che si è sbagliato. Ma l’attuale dirigenza è consapevole di questo, non lo ha mai negato e sta facendo mea culpa, pagando anche le conseguenze sulla propria pelle.
A fine campionato non ho sentito dichiarazioni come “se contro il Lanciano l’arbitro avesse visto il pallone di Gavazzi dentro la porta di almeno due metri” oppure “se contro il Sassuolo l’arbitro avesse decretato il sacrosanto rigore (con relativa espulsione del portiere) per l’atterramento di Bellazzini certamente ci saremmo salvati”.
Sono stati commessi degli errori. Ma dobbiamo andare avanti!
Noi siamo il cuore pulsante del vecchio Lane e dobbiamo volerne il bene, magari provando ad esempio a non invogliare e non scoraggiare gli ipotetici acquirenti del Vicenza calcio.
Anche io so leggere i bilanci (sono un consulente del lavoro), ma a chi ha speso € 4,50 per tirare fuori quello del Vicenza calcio invito a spenderne altri e visionare quelli di altre squadre e non meravigliarsi se, ad esempio, Minesso è stato valutato 3 mln di euro. Perché nei bilanci delle società calcistiche questo è assolutamente “normale”.
Se io fossi intenzionato a rilevare il Vicenza calcio, dopo aver letto tutto quello che è stato scritto ultimamente, cambierei obiettivo ed investirei altrove.
Mi chiedo, che cosa importa se i debiti sono 5, 9, 13 milioni di euro, se poi la proprietà per cedere la società ha stabilito una somma fissa?
Piuttosto, se abbiamo del tempo a disposizione proviamo a coinvolgere l’Associazione degli Industriali. la Confcommercio, la Confesercenti, il Sindaco per provare a sensibilizzare più imprenditori possibile, ed evidenziamo la cosa più vera e cioè che chi rileverà il Lane con l’intenzione di far rinascere il calcio a Vicenza avrà certamente la fortuna di avere a disposizione il patrimonio più importante, ovvero 10mila abbonati ed uno stadio che tornerà ad essere quella bolgia infernale temuta da tutte le squadre avversarie.
Permettetemi un’ultima considerazione: qualcuno si augura di fallire e ripartire dalla serie D, ma forse dimentica che il glorioso Lanerossi possiede una miriade di tifosi “lontani”, alla quale viene già difficile seguire le sorti della propria amata squadra in serie B, figurarsi nelle categorie inferiori.
Parlo per me, che abito in Sicilia, ma anche a nome di chi risiede in Toscana, Emilia Romagna, Piemonte, Trentino Alto Adige, Lazio, Campania, Puglia o addirittura dalla Svizzera, dal Belgio, dalla Nuova Zelanda, ecc. ecc.
Sono certo che qualcuno appoggerà il mio pensiero, ma anche consapevole che altri storceranno il naso.
Ma io invito chi ha la “R” scolpita nel petto a ripartire e dare l’ennesima dimostrazione di attaccamento nei confronti di questi meravigliosi colori biancorossi.
Forza Lane.
Con affetto e riconoscenza
Daniele Carrubba