Dopo l’1 a 1 dell’andata la formazione di Sarri impiega solo 22 minuti a chiudere la pratica Novara. Il gol del vantaggio porta la firma di Tavano che confenziona il lancio di Moro con un preciso pallonetto. Lo stesso bomber (22 reti in stagione) 4′ più tardi veste i panni di assistman e permette il raddoppio a Saponara. Al termine del primo tempo Seferovic dimezza lo svantaggio ma nella ripresa Saponara concede il bis personale insaccando il pallone servitogli da Maccarone. Nel recupero spazio anche per Mchelidze che dopo una serpentina in area fissa il risultato sul 4 a 1.
Molto più ardua la qualificazione del Livorno: al Picchi, così come all’andata, è il Brescia a passare in vantaggio. Poco prima dell’ora di gioco il mancino di Corvia porta in vantaggio le rondinelle dopo lo scambio con Rossi. Passano meno di 10′ e i labronici ristabiliscono la parità con il solito Paulinho grazie a una punizione dai 20 metri deviata dalla barriera. Il Brescia si riversa in attacco, il Livorno resiste e si guadagna così la possibilità di giocarsi gli ultimi 180′ validi per la serie A in virtù del miglior piazzamento in campionato, nonostante il doppio pareggio .
Anche nel doppio incontro di finale (il 29 maggio a Empoli, il 2 giugno a Livorno), a differenza delle passate stagioni, in caso di parità non si disputeranno supplementari e rigori ma salirà in A il Livorno grazie al terzo posto conquistato in classifica nella regular season.
EMPOLI-NOVARA 4-1 (andata 1-1)
18′ Tavano (E), 22′ Saponara (E), 37′ Seferovic (N), 70′ Saponara (E), 90’+3′ Mchelidze (E)
LIVORNO-BRESCIA 1-1 (andata 1-1)
56′ Corvia (B), 67′ Paulinho (L)