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Comunicato dei NoTdt

Da 23 Maggio 2013 - 06:33Non Ci Sono Commenti3 min leggere

Può bastare l’incredibile collezione di diffide (già 30) che fino ad oggi ci hanno direttamente colpito, alcune con capi d’imputazione fantasiosi e totalmente estranei al buon senso, tutte costruite su una mezz’ora di Vicenza-Empoli nella quale, a conti fatti, non sono assolutamente da registrarsi episodi di violenza, nè danneggiamenti alla cosa pubblica o privata. Può bastare questo tanto reiterato quanto INUTILE tentativo, non dichiarato, ma fin troppo evidente, di eliminarci uno ad uno, di toglierci lo stadio e toglierci dallo stadio, di farcela pagare senza mezze misure in quanto elementi scomodi, che non si vogliono adeguare alle nefandezze ed ai provvedimenti liberticidi degni di un regime che il calcio moderno settimanalmente ci propina. Forse con la mezz’ora di interruzione di “sua maestà” televisione avete trovato il pretesto per usare la mano pesante? Lo avete trovato proprio in un momento in cui, finalmente, la gente si è accorta CHI SONO I VERI COLPEVOLI dello stato disastroso in cui si trova il Vicenza Calcio? Se vi sentite in battaglia almeno agite con mezzi LEALI e fin dove la legge ve lo consente, con testa e buon senso, non si chiede tanto. Non è un problema dirlo: ci avete rotto i coglioni! Perché non ce li siamo inventati noi lo sfondamento o la forzatura di un cancello che è stato semplicemente aperto, non ce la siamo inventata noi una invasione di campo che è stata solamente una “invasione di bordo campo”, non ce la siamo inventata noi l’etichettatura degli invasori di bordo campo attribuita ad un “gruppetto di facinorosi annidato in un settore della curva bianco-rossa” piuttosto che attribuibile a svariati tifosi della Curva Sud. Ma soprattutto non ce la siamo inventata noi questa precisa assegnazione delle “colpe” in merito all’”invasione di bordo campo” rivolta esclusivamente ai tifosi della Curva Sud privi di tessera del tifoso, concetto arbitrariamente costruito da chi dovrebbe rappresentare la legge e sapientemente divulgato negli svariati organi d’informazione (multimediali e cartacei), dato che tra le diffide compaiono sia tifosi tesserati che tifosi non tesserati; concetto che, tra l’altro, ha finito col giustificare un allucinante divieto, primo caso in Italia, ad assistere ad una partita in casa , nel proprio stadio, a tifosi privi di tessera. Per cui dateci un taglio e basta con queste balle infami! Sappiate che, nonostante le diffide, noi non molleremo MAI: diamo la vita e la vita daremo per il Lane, è questo il nostro essere tifosi, è una cosa radicata nel nostro spirito che nessun provvedimento ci potrà togliere. Lo sapete voi per primi che le diffide sono un provvedimento temporaneo, a scadenza, per cui ognuno di noi e dei nostri diffidati prima o poi ritornerà e, statene certi, CI BATTEREMO PER I NOSTRI DIRITTI E PER I NOSTRI DIFFIDATI… STIAMO GIA’ TORNANDO!”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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