Antonino Barillà, centrocampista nato a Reggio, sente più degli altri l’importanza della partita: “Sabato c’è in palio una stagione. Sarà una partita speciale, che impone tutta la nostra determinazione, l’orgoglio di cui questo gruppo dispone – le sue parole, riportate dal sito ufficiale –. È una settimana particolare, si percepisce l’attesa di una partita che ha il valore di uno spareggio: l’atmosfera è carica, c’è voglia di andare in campo e giocare”. La squadra di Bepi Pillon (tra i papabili per il dopo Breda a gennaio) potrebbe salvarsi anche in caso di sconfitta, visto che Lanciano e Cittadella sono sotto in classifica di un punto. Barillà preferisce però non fare calcoli: “Potremmo salvarci anche perdendo? L’errore più grande che la Reggina può commettere in questo momento è prender in ipotesi questa eventualità. Ciò che ci siamo detti è che dobbiamo mantenere alta la tensione, badare solo a noi stessi, non chiedere mai informazioni sui risultati che matureranno sugli altri campi e vivere al massimo i nostri 90’ di gioco. La Reggina deve restare in B”. Ha parlato della sfida di sabato anche il bomber David Di Michele. Tra gli obiettivi del Vicenza a gennaio, l’ex attaccante del Chievo ha scelto di tornare a Reggio, dove con sette reti è stato determinante nella corsa salvezza. “A Vicenza avremo due risultati su tre: dura per noi, dura per loro, ma possiamo far bene – ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport – In effetti, facendo due conti in più, avremo due risultati su tre, ma considerando anche la partita del Cittadella possiamo dire quattro su sei”.
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