Camisa 5,5: non demerita almeno fino al gol di Iemmello, che se lo fuma con troppa facilità. Da lì perde la trebisonda e soprattutto Ranellucci, che nel finale fa sudare freddo i biancorossi in più di un’occasione.
Laczko 6: nel primo tempo dalla sua parte forse si soffre troppo; si applica con la consueta disciplina e chiude in crescendo.
Rigoni 6,5: qualche giro a vuoto, come tutto il reparto, nel finale di primo tempo. Ma la sua è una gara spesa a fare da diga e a rubare palloni, uno dei quali poteva anche essere quello buono per il raddoppio (dal 24’st Castiglia 5,5: non riesce ad incidere e a tamponare a dovere).
Cinelli 6: qualche imprecisione di troppo, ma fa legna preziosa per alimentare la fiammella della speranza biancorossa.
Ciaramitaro 6,5: cuore e polmoni di questo Vicenza, oggi a suo agio anche nei panni di assist man visto che è dai suoi piedi che parte il cross per il vantaggio di Bojinov (dal 42’st Mustacchio sv).
Bojinov 6: ha il grande merito di sbloccare la gara con un pregevole colpo di testa, ma al solito alterna buone cose a lunghe pause. L’esultanza con polemica nei confronti della tribuna stampa è una nota stonata, a meno che lui non si ritenga soddisfatto di quanto fatto vedere sin qui a Vicenza. Dalla sua ci sono altre quattro partite, chissà che… (dal 10’st Bellazzini 6: torna al gol dopo un digiuno che durava da oltre un anno, anche questo potrebbe essere un segnale per il finale di campionato dei biancorossi).
Malonga 7: questa volta oltre alla generosità fa l’attaccante vero, timbrando il raddoppio e regalando a Bellazzini la palla per il 3-0. E intanto tra luci e ombre è arrivato a quota dieci.
Giacomelli 7: gioca sulla scia della grande prova di martedì sera contro l’Ascoli, con le sue serpentine autentica spina nel fianco per la retroguardia piemontese. Peccato per l’evitabile ammonizione che lo costringerà a saltare Livorno.
All. Dal Canto 6,5: ha fatto quello che doveva fare, sei punti in due partite. Ma ora viene il “bello”…