Al “Bentegodi” il Livorno resiste anche quando resta in dieci per l’espulsione di Duncan a mezz’ora dal termine. L’Hellas accelera ma non sfonda, se non con le invenzioni di Martinho ed una pressione continua. Ma è la squadra di Nicola ad andare in vantaggio al 10’, quando Belingheri crossa dalla destra e trova il rinvio corto di Moras, proprio sui piedi di Paulinho(nella foto), che fa secco Rafael. Il pari al 34′, quando l’incontenibile Martinho entra in area dalla sinistra e trafigge il colpevole Fiorillo con un sinistro sul primo palo non proprio irresistibile. Nella seconda frazione, da segnalare l’occasionissima al 63′ di Salviato, che sbaglia da tre metri il più semplice dei gol, mentre sul ribaltamento di fronte Martinho se ne va verso Fiorillo e serve per Cacia il filtrante giusto. Il centravanti finisce a terra e Duncan negli spogliatoi per il secondo giallo. Il Verona carica, ma è il Livorno resiste fino al 93′ e conserva il secondo posto in classifica. Finisce quasi in rissa, con un parapiglia finale scatenato da un Maietta sopra le righe.
Al “Granillo” quella che doveva essere la gara della svolta per la Reggina, si trasforma in disfatta. Gli amaranto perdono malamente lo scontro spareggio con il Cesena e rimangono inchiodati nei bassifondi della classifica. Non ha fatto grossi sforzi la formazione di Bisoli per portare a casa i 3 punti, deve piuttosto ringraziare la serata nerissima del portiere dei calabresi Facchin, in serata da dimenticare. E pensare che era stata proprio la Reggina (12’) a portarsi in vantaggio: punizione battuta da Sarno, irrompe Comi di testa che batte l’ex Campagnolo per l’1-0. Il gol libera dalle paure la squadra amaranto, ma il vantaggio dura appena sette minuti, perché al 19’ da una punizione dalla distanza calciata da Djokovic, Facchin si fa sorprendere con un clamoroso errore (1-1). Al 22’ gli ospiti si portano meritatamente in vantaggio con un tiro cross di Djokovic deviato da Rizzato: Tabanelli ribadisce in rete, ma la palla aveva già varcato la linea dopo il tocco di Rizzato (con Facchin ancora colpevole). Nel secondo tempo la Reggina prova fino in fondo la strada del pareggio, ma va vicina al pareggio solo con un colpo di testa di Ely, che Ceccarelli sempre di testa salva spedendo in angolo. Nei minuti di recupero i tifosi della Reggina si spazientiscono e dalle tribune piovono sonori fischi.