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Weekend calcistico contro il razzismo

Da 14 Marzo 2013 - 15:16Non Ci Sono Commenti2 min leggere

Grazie al sostegno di FIGC, Lega Serie A, Lega Serie B, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti e con la collaborazione di Oscad (Osservatorio per la sicurezza contro gli atti Discriminatori), Uisp e Rete Fare, il 15, 16 e 17 marzo in tutti gli stadi italiani il calcio si schiererà contro il razzismo. Prima del fischio di inizio delle partite, negli stadi della Serie A TIM, sarà esposto uno striscione contro il razzismo e i capitani delle squadre leggeranno un messaggio di sensibilizzazione, mentre sugli spalti saranno distribuite migliaia di fotografie dei giocatori più rappresentativi del campionato con lo slogan “Espelli il razzismo”. Il pubblico, al termine della lettura del messaggio, sarà invitato a esibire il retro della fotografia, un fondo rosso con informazioni sul numero verde dell’UNAR 800 90 10 10 per manifestare simbolicamente l’espulsione, attraverso il cartellino rosso, del razzismo dal calcio. Gli stessi capitani delle formazioni di Serie A TIM alzeranno, insieme agli spettatori, il cartellino rosso. Grazie alla convinta adesione delle società della massima serie, il pallone della partita e alcune maglie di gioco firmate dai giocatori saranno donate all’UNAR. I palloni e le maglie saranno messe in vendita all’asta, per la realizzazione di progetti educativi con il supporto di Uisp e Rete FARE, la rete europea contro il razzismo nel calcio, riconosciuta dall’UEFA. Analoghe iniziative si svolgeranno anche nei campionati di calcio di Serie Bwin, Lega Pro e Lega Nazionale Dilettanti. In particolare, in tutti i campi di Serie bwin gli arbitri e i capitani delle due squadre scenderanno in campo indossando una maglietta rossa con lo slogan “Espelli il razzismo dal calcio” e i capitani leggeranno un messaggio di sensibilizzazione contro il razzismo, mentre sui maxi schermo sarà proiettato lo slogan della campagna. La lettura del messaggio da parte dei capitani si svolgerà anche sui campi di Lega Pro e nelle migliaia di campi di calcio della Lega Nazionale Dilettanti. “A fronte degli episodi registrati negli stadi negli ultimi mesi” dichiara Marco De Giorgi, Direttore dell’Unar “è importante dimostrare che lo sport serve ad unire le persone e soprattutto i piu’giovani all’insegna del principio fondamentale del rispetto di tutte le differenze”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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