Milanovic 5,5: il corazziere berico questa volta tradisce, spesso in ritardo e poco lucido negli anticipi.
Di Matteo 6: gara più votata alla fase difensiva che alla spinta, ma era difficile chiedergli di più.
Padalino 5,5: ritrova una maglia da titolare, ma non la brillantezza dei tempi migliori e non riesce ad incidere come dovrebbe (e vorrebbe) (dal 74′ Tiribocchi 6: nemmeno un giro di lancette e il Tir procura il rigore che ridà ossigeno e linfa ad un Vicenza in difficoltà).
Cinelli 5: questa volta l’ex laziale stecca, pagando forse una serie di partite a tutta dopo un lungo stop (dal 46′ Castiglia 5,5: in panchina deve aver accumulato qualche ruggine di troppo e il suo impatto alla gara non è certo dei migliori).
Ciaramitaro 5,5: qualche scoria post Sassuolo c’è e si vede (e lui con grande onestà nel post partita lo ha ammesso). Resta il solito guerriero, ma commette tanti errori soprattutto nel primo tempo dove con il compagno di reparto non riesce a garantire le giuste distanze tra i reparti.
Bellazzini 5,5: erroraccio da matita rossa quello commesso all’89’ tutto solo davanti a Lanni, specie se di nome fai Bellazzini e hai un sinistro non da tutti. Per come è andata alla fine c’è da sperare che abbia tenuto il colpo in canna in vista della prossima partita.
Malonga 5: le partite di sacrificio devono avergli tolto smalto sottoporta visto che nell’unica occasione di tutto il primo tempo si addormenta sull’ottima palla servita da Bojinov (dal 46′ Semioli 6,5: entra bene in partita e quando il Grosseto segna è tra quelli che suonano la carica. Sua la pennellata per il gol vittoria di Bojinov).
Bojinov 7: fino al rigore quasi non si vede, anche se è lui ad inventare l’unica palla gol dei biancorossi nel primo tempo con una gran giocata sulla sinistra. Freddo dal dischetto, letale di testa per una doppietta che vale tre punti pesanti come macigni.
All. Dal Canto 6,5: un mister formato export, fa 3 su 3 in trasferta. Bravo a correggere in corso d’opera la squadra.