Brighenti 7,5: avrà pure pescato il jolly, ma il suo è uno di quei gol dal peso specifico enorme per il campionato dei biancorossi. Mastino in difesa, tampona quasi sempre con efficacia le avanzate bresciane.
Bellazzini 7: per larghi tratti mette da parte il fioretto e indossa l’elmetto. Battaglia sulla fascia senza mai risparmiarsi e riuscendo anche a rendersi pericoloso in un paio di occasioni (dal 74′ Padalino sv).
Ciaramitaro 7: il gladiatore biancorosso forma con Cinelli un autentico muro contro il quale Budel e compagni spesso e volentieri hanno sbattuto la testa. Sempre più prezioso nel 4-4-2 di Dal Canto.
Cinelli 7: come sopra, fa legna e prova anche a ripartire. Si danna l’anima dal primo all’ultimo minuto, recupero compreso.
Semioli 6,5: fatica contro uno come Zambelli che si dimostra un lusso per la categoria, ma stringe i denti e alla fine a sorridere è lui.
Malonga 6,5: altra prova di grande sacrificio, come richiede la delicata situazione di classifica. Spalle alla porta fa fatica, ma non batte ciglio e risponde presente alla chiamata (dal 63′ Bojinov 6: questa volta parte dalla panchina, ma lo spirito con il quale entra è quello giusto. Avrebbe anche una buona palla per il 2-0, ma il colpo gli resta in canna…magari per sabato prossimo).
Tiribocchi 6,5: spesso costretto a fare reparto da solo, fa a sportellate con i difensori bresciani creandosi anche due buone occasioni. I gol arriveranno, ora la causa biancorossa aveva bisogno anche di questo Tir (dal 68′ Giacomelli 6: prova a pungere con la sua velocità, ma è in fase di ripiegamento che si fa maggiormente apprezzare).
Dal Canto 7,5: il vecchio adagio “la mano dell’allenatore c’è e si vede” è di stretta attualità per questo Vicenza. Due vittorie consecutive, per di più in trasferta, che fanno pensare che se contro la Juve Stabia si fosse giocato sul campo asciutto…chissà…