I risultati sono stati fin da subito molto positivi e dopo le prime 7 partite d’affiatamento in cui sono arrivati due pareggi e una sconfitta, è nata una striscia positiva di 11 vittorie. In mezzo anche il titolo di “campioni d’inverno” che se molto spesso viene lasciato alle statistiche, quest’anno ha regalato anche la partecipazione al Trofeo Nike. A Pescara, dall’8 al 10 marzo, si affronteranno le prime della classe dei vari raggruppamenti al termine del girone d’andata. Per mister Barbugian sarà “una bella vetrina” oltre ad “un gran regalo che si sono fatti i ragazzi”.

Mister, dopo qualche passo falso ad inizio stagione il campionato ha riservato solo gioie per la sua squadra.
Sì è vero, da novembre in poi abbiamo iniziato a far molto bene sia dal punto di vista dei risultati che da quello delle prestazioni. Partita dopo partita siamo cresciuti molto e ora siamo in testa al girone grazie anche a ottime prestazioni.

La classifica del gruppo C parla chiaro: Vicenza primo con 47 punti e tutte le altre, capeggiate dal Brescia con 42, dietro a inseguire. Ai sedicesimi accedono le prime 4 di ogni girone e per voi la strada sembra ormai in discesa.
Sì, sicuramente ormai puntiamo alla fase finale. Anche se in realtà l’obiettivo di fondo è portare più ragazzi possibili a esordire con gli allievi o la primavera per poi diventare professionisti. Questo è senza dubbio un buon gruppo, i risultati arrivano perché le individualità sono buone. Le potenzialità per far bene ci sono tutte, ritengo che possano arrivare alla primavera. Faccio riferimento a quella squadra perché secondo me rappresenta l’ultimo step del nostro lavoro; il passaggio in prima squadra è infatti molto difficile e dipende anche da altri fattori.

A sole otto partite dal termine il passaggio del turno è già praticamente scritto. Si aspetta qualche insidia nell’ultima parte del campionato?
Per la qualificazione sarei un bugiardo se dicessi che rischiamo ancora perché abbiamo 15 punti di vantaggio sulla quinta. Arrivati a questo punto però dobbiamo provare a giocarci il primo posto e le insidie sono tantissime: domenica si va a Udine contro l’unica squadra che quest’anno ci ha battuto, poi ci sarà il Venezia con cui abbiamo pareggiato e infine sarà la volta del Brescia in quello che rappresenta il vero scontro diretto del girone.

Quest’anno l’unica squadra capace di piegare il Vicenza è stata l’Udinese (che domenica ospiterà i biancorossi). Ormai un girone fa finì 2 a 1.
Eravamo solo alla sesta giornata, ci vuole del tempo per trovare tutti i meccanismi giusti. Io per primo dovevo capire le dinamiche di gruppo e dei singoli. Anche i ragazzi dovevano ancora realizzare completamente quel salto notevole che hanno fatto dai giovanissimi regionali a quelli nazionali. Da quella partita però le cose hanno iniziato a girare molto bene.

Talmente bene che ora i pensieri sono rivolti alla fase successiva. Quali ritiene essere le formazioni più accreditate alla vittoria finale?
In realtà terminati i gironi si ricomincerà tutto da capo. Adesso è facile fare i nomi di Milan, Inter, Roma o Fiorentina però poi ci possono essere insidie nascoste dietro squadre meno blasonate. Penso al Novara che nel girone A ha gli stessi punti della Juventus e quindi non sarà sicuramente da sottovalutare. Al momento non conosco i reali valori delle altre squadre ma il Trofeo Nike sarà una buona occasione per vederle all’opera.

Fino al termine della stagione regolare c’è ancora molto tempo, qual è l’obiettivo prima del rush finale?
L’idea di fondo è quella di far bene e crescere ancora di più. Dobbiamo continuare a migliorarci se poi a maggio vogliamo essere in grado di competere alla pari con squadre di altissimo livello. Dopo 11 vittorie consecutive il timore è adagiarsi sugli allori ma non possiamo permettercelo. Non possiamo accontentarci: se ci accontentassimo non riusciremmo più a migliorare.