Spettabile redazione di biancorossi.net,
anzitutto ci tengo a ringraziavi e a complimentarmi con voi tutti per la trasparenza e l’efficienza della vostra testata giornalistica che seguo quotidianamente.
Vi scrivo per dire la mia sulla pessima situazione di classifica del nostro amato Lane. Penso infatti che, con la rosa a disposizione di mister Breda durante il girone d’andata, i punti raccolti dal Vicenza dovrebbero essere stati almeno 24-25 e non dovremo ritrovarci con la miseria di 19 punti, meglio solo della Pro Vercelli (che, con tutto il rispetto, è veramente una squadraccia!) e del Grosseto.
Ma ahimè, dire queste cose adesso è ormai inutile, oltre che scontato… Serve un girone di ritorno da almeno 30 punti! Trenta punti che, secondo me, è concretamente possibile raccogliere.
Se infatti durante l’andata per diversi fattori le cose sono andate male (infortuni di giocatori importanti quali Gavazzi, Rigoni, Gentili, Lazcko etc., giocatori ancora lontani dallo stato di forma ottimale come Padalino e Semioli, e anche un po’ di sfortuna a peggiorare le cose!) per il ritorno non vedo nessun alibi e nessun presupposto perché le fino ad ora scarse prestazioni della squadra possano ripetersi. Mi aspetto molto di più sopratutto da quei giocatori d’esperienza (Padalino-Semioli-Pinardi-Martinelli) che fino ad ora non hanno certo fatto notare più di tanto la loro superiorità tecnica e caratteriale e che adesso non hanno più la scusa di aver giocato poco negli ultimi tempi visto che, chi più chi meno, tutti e quattro hanno giocato piuttosto con continuità negli scorsi 4-5 mesi trascorsi a Vicenza.
Mi auguro inoltre che i nuovi acquisti possano contribuire alla risalita del Lane fino ad una posizione, non certo onorevole, ma già più consona al nostro glorioso passato.
Luca da Montecchio Maggiore
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Gentile redazione,
sono un tifoso con i colori biancorossi nel cuore e vi avevo scritto una lettera i primi di dicembre che ancora oggi conservate nei vostri archivi con il sottotitolo “la conduzione tecnica non va”.
Vi invito a leggere attentamente quelle parole scritte.
Sicuramente come gia scritto io non sono un mister e nemmeno un direttore dell’area tecnica, ma sono un semplice tifoso che capisce che uno più uno fa due e non tante parole e nessun fatto. Non parlo di questioni societarie in quanto li è successo di tutto ma mi riferisco al discorso tecnico.
Oggi, dopo la sonora e umiliante sconfitta di Cesena verranno prese decisioni nuove rigurardante la conduzione tecnica, ma chiunque arrivi si trova una squadra senza carattere e determinazione.
Può arrivare anche il più grande motivatore esistente ma il tempo ormai è praticamente scaduto. Purtroppo guardiamo la realtà e non le favole: bisogna provare a vincere qualche partita e per vincerla ci vogliono i gol, e nel calcio segnano spesso gli attacanti.
Almeno di sicuro non dimenticheremo chi sta cancellando 110 anni di storia, tifo e passione.
Lotto Cristian
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Gentile redazione, un grazie a tutti voi che ci tenete ora per ora informati su tutto quello che succede in questi momenti cosi difficili.
Il rifiuto del sig. Novellino credo sia comprensibile. Accettare di andare in una squadra senza presidente senza soldi e in una posizione di classifica cosi è difficile per tutti.
Sono uno dei pochi tifosi presenti a Cesena e ho visto una squadra ancora piu brutta del solito.
I miracoli non li fa nessuno, ma Dal Canto dovrà fare qualcosa di simile per salvarci. Buon lavoro e un saluto.
Corrado.
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Gentile Redazione,
la dirigenza biancorossa dimostra ancora una volta la propria incapacità o comunque la propria scarsa o nulla lungimiranza.
Che cosa è cambiato dopo la sconfitta di Cesena? Assolutamente nulla.
Non si poteva certo pensare che i nuovi innesti avrebbero cambiato da un momento all’altro il volto della squadra.
Allora, delle due l’una: o si dà al tecnico il tempo di amalgamare la squadra con i nuovi arrivi; oppure si esonera il tecnico prima della sosta, in modo che il nuovo allenatore abbia il tempo materiale per conoscere la squadra e prepararla secondo la propria visione di gioco. Novellino docet!
Grazie.
S.B.