Su Sgrigna oltre al Verona c’è anche lo Spezia, ma la società scaligera oggi ha superato di netto la concorrenza offrendo all’ex vicentino un contratto di altri due anni a cifre molto importanti che ha di fatto sbaragliato la concorrenza. Il Verona vuole Sgrigna per la sua duttilità tattica nell’interpretare il ruolo di attaccante, in quanto può giocare con grande naturalezza su tutto il fronte d’attacco. Giovedì scorso il direttore sportivo Sogliano ha avuto un incontro a Milano con Gianluca Petrachi, suo omologo al Toro. Si è parlato di Sgrigna e del fatto che al Torino potrebbe andare l’esterno Rivas, che mister Ventura conosce bene avendolo avuto al Bari. L’operazione è molto ben avviata e anche il procuratore di Sgrigna, Luca Urbani, lo ammette. “Nei primi giorni della prossima settimana si deciderà tutto, di sicuro il Verona è la società più vicina a prendere Sgrigna“.
Se sfumasse, come pare probabile il ritorno del fantasista romano, a Vicenza si punterebbe forte su David Di Michele, ma anche qui il Lecce è favorito, perché il giocatore vuole tornare in Puglia dove è pronto per lui un contratto anche da dirigente dopo aver smesso di giocare. A Lecce devono prima cedere un attaccante, ma il presidente Tesoro punta forte su Di Michele e quindi anche in questo caso il Vicenza potrebbe non riuscire a centrare l’obiettivo. La dirigenza berica ne è consapevole, ed ecco che si lavora anche su altre piste, ma quella che porta allo scambio con la Pro Vercelli tra Tiribocchi e Malonga viene seccamente smentita dalla dirigenza berica. E’ reale invece l’interesse per Bellazzini del Cittadella, che il Vicenza potrebbe scambiare con uno tra Minesso, Maiorino e Misuraca.