Roberto Breda: “Non siamo riusciti a concretizzare ciò che di buono abbiamo creato. Andando sotto è diventato tutto più complicato e abbiamo vanificato ciò che avevamo creato in precedenza; dispiace per la buona prestazione. Nell’occasione del gol la nostra difesa era schierata e avremmo dovuto fare di più. Sono episodi perché se il tiro della loro rete avesse preso la traversa come è successo a noi staremmo parlando di un’altra partita. Abbiamo affrontato il match al meglio e nella prima ora abbiamo giocato bene ma poi è stato bravo Ceravolo a tirar fuori un gran tiro. La nostra colpa è stata non colpire prima della loro rete, ci abbiamo provato ma non ci siamo riusciti. E’ una sconfitta che brucia ma pensiamo alla prossima gara”.
Luca Di Matteo: “Oggi abbiamo perso punti importanti perché contro la Reggina si trattava di uno scontro diretto. E’ un periodo in cui ci va tutto storto: appena concediamo un po’ prendiamo gol mentre noi facciamo tanta fatica a concretizzare. Per 70′ abbiamo avuto il pallino del gioco ma siamo stati incapaci di mettarla dentro: siamo stati incisivi ma sfortunati. Ora non dobbiamo abbatterci, guardiamo avanti e rimbocchiamoci le maniche”.
Marco Padalino: “E’ una situazione frustrante perché anche oggi abbiamo giocato bene senza però riuscire a colpire. La preparazione estiva può essere una colpa ma oggi io stavo bene, certo gli impegni ravvicinati ci penalizzano e ho un po’ sofferto. La squadra non riesce a carburare: pur avendo creato tanto non siamo riusciti a colpire. Non riusciamo a essere ciò che vogliamo essere. Nella mia occasione la palla aveva preso un effetto strano, non sapevo bene la mia posizione ma con la coda dell’occhio ho visto Martinelli messo bene, ho fintato il tiro e l’ho passata a lui. Non alzo bandiera bianca ma sono arrabbiato”.
Manuel Giandonato: “C’è tanto rammarico perché per gran parte del match abbiamo condotto noi e siamo stati vicino a colpire con la traversa di Malonga e la gran parata fortuita su Martinelli. Abbiamo continuato a creare ma poi loro si sono chiusi dietro e per noi è stato impossibile trovare spazi. Dovevamo metterci quel qualcosa in più tutti ma in realtà ci è mancato solo il gol. Davanti potevamo sfruttare meglio alcune occasioni mentre dietro dovevamo stare più attenti e cattivi. Domenica sarà la partita della vita”.
Daniele Martinelli: “Dispiace perché oggi potevamo vincere, abbiamo avuto un buon approccio alla gara ma alla fine i punti non sono arrivati. Era importante non perderla, cadere per un tiro così dispiace ancora di più. Nella mia prima occasione avevo preso bene la palla e pensavo al gol ma poi il portiere in qualche modo l’ha presa. Nella seconda invece Freddi è arrivato in gamba tesa e mi ha tolto il tempo, magari ci poteva stare anche il fallo perché mi ha preso la caviglia. Nelle prossime partite dobbiamo cercare di avere qualche occasione più nitida. Adesso ci vorrà un girone di ritorno da 30 punti”.