Il presidente del Vicenza, Massimo Masolo: “Non riesco a capire come si può entrare in campo senza metterci la giusta intensità. Il primo tempo di oggi è stato il più brutto dall’inizio dell’anno. L’unica cosa da salvare è lo spirito della Pro Vercelli che noi dovremo metterci sabato contro il Livorno. Oggi sembravamo in vacanza, atteggiamento inspiegabile. Non giustifico la prestazione ma l’arbitraggio, anche oggi, è stato scandaloso. L’arbitro ha permesso agli avversari di fare ciò che hanno voluto. Non è il primo episodio, anzi, quindi inizio a fare brutti pensieri: è una classe arbitrale molto molto povera. Non so perché sono stato espulso, forse è colpa del passaparola, ormai sono il nevrotico di turno”.
Luca Castiglia: “Non ho una spiegazione per ciò che è successo oggi: noi andiamo in campo sempre umili e senza presunzione provando a imporre il nostro gioco, purtroppo oggi non ci è riuscito. Il rigore ci ha tagliato le gambe, siamo stati bravi a tornare negli spogliatoi sul 2 a 1 ma nella ripresa dovevamo fare di più. Finora abbiamo dimostrato che potevamo giocarcela con tutti, ma se giochiamo così dimostriamo di perdere contro tutti”.
L’autore della rete biancorossa, Manuel Giandonato: “Sto abbastaza bene, sono uscito perché ho sentito un indurimento dove in estate ho avuto la lesione e ho preso paura. Oggi non siamo riusciti a fare il nostro gioco perché la Pro Vercelli era messa bene in campo e stavano tutti dietro la palla. Nella prima fase si è spenta la luce, poi siamo ripartiti ma ancora una volta è servito uno schiaffo per ritornare a giocare, dobbiamo evitare queste situazioni. Evidentemente abbiamo lacune d’attenzione: dobbiamo rimanere sul pezzo perché tecnicamente e tatticamente siamo sempre gli stessi. Sono sicuro che contro il Livorno faremo una gran partita con un buon approccio, lo so perché è già successo con le squadre più forti di questo campionato. Quando invece giochiamo con squadre che in classifica ci sono dietro fatichiamo parecchio e facciamo partite come quella di oggi”.
Il centrocampista biancorosso Marco Padalino: “Abbiamo iniziato male la gara ma non perché abbiamo sottovalutato gli avversari, semplicemente sono stati più bravi loro a prendere le misure giuste. Questo sintetico è un campo difficile, loro sono più abituati e non ci abbiamo messo 25/30 minuti a entrare in partita ma ormai eravamo già sotto di due gol. Abbiamo dato tutto ciò che avevamo e dopo la rete di Giandonato abbiamo avuto una bella reazione, purtroppo quando inizi male finisci con il rimanere con l’amaro in bocca. Mi dispiace per Lo, è stato espulso per un errore di gioventù. Il polpaccio è ok, è sempre un po’ duretto ma mi sono gestito bene”.
Mister Roberto Breda: “La responsabilità è i tutti, mia per prima. Non abbiamo giocato la partita giusta né come intensità né come voglia di fare né tanto meno per la lettura corretta delle cose da fare: un brutto passo indietro. Male il primo gol, devo rivederlo ma ho notato grosse lacune con due uomini liberi. Non era nemmeno il primo corner, avremmo dovuto prendere meglio le misure perché abbiamo avuto il tempo di capire cosa sarebbe successo. Abbiamo avuto la fortuna di riaprire la partita ma è dura contro una squadra che veniva da quattro sconfitte consecutive. Questa partita non va analizzata ma accantonata: deve solo lasciarci la rabbia. Non è questione di errori ma di come è stata fatta la partita”.
Il difensore del Vicenza, Alessandro Camisa: “In settimana abbiamo lavorato bene ma oggi non si è visto il vero Vicenza. La differenza sta tutta nella corsa e nella cattiveria che ci hanno messo i giocatori della Pro Vercelli. Noi abbiamo subìto per 90 minuti in maniera quasi totale. Dobbiamo archiviare questo match e guardare avanti però dispiace parecchio perché si trattava di uno scontro diretto”.