Il dirigente biancorosso ha precisato che “i passi fatti sin qui sono quelli che ci eravamo programmati, forse siamo in ritardo di una decina di giorni”. Ritardo dovuto ad alcuni problemi di salute di uno dei commercialisti della cordata prima, e dello stesso Dalle Rive poi. Ad ogni modo è stato confermato come nell’analisi dei bilanci non sia emersa nessuna sorpresa, tanto che il vicepresidente biancorosso, pur sottolineando a più riprese “l’attuale situazione non è semplice”, ha comunque ribadito di essere “moderatamente ottimista sul fatto che la cosa possa ansare in porto nei tempi che ci eravamo prefissati”.
Nel frattempo, però, all’orizzonte è spuntato un imprenditore turco che sarebbe interessato all’intero pacchetto azionario del club di via Schio. Interesse confermato anche dallo stesso Cunico, che a precisa domanda di Corrado Ferretto ha precisato: “Nei prossimi giorni incontrerò un suo intermediario. Ricordiamo che il mio ruolo mi impone di ascoltare tutti quelli che si dimostrano interessati a questa società. E non deve essere un caso che nei giorni immediatamente successivi alle verifiche dei commercialisti di Dalle Rive, dove sono state sostanzialmente confermate le cifre da me paventate tempo fa, ho avuto due nuovi contatti”.
Da un lato l’imprenditore turco appunto, dall’altro (stando a quanto riporta l’edizione odierna de Il Giornale di Vicenza) l’emiliano Stefano Bonacini, titolare del marchio Gaudì, già presidente del Carpi e in estate vicino all’acquisto del Modena. Ma sarà possibile chiudere la trattativa entro Natale? Anche in questo caso Cunico si è detto possibilista soprattutto se dovesse arrivare una risposta positiva da parte di alcuni imprenditori che sia lui che lo stesso Dalle Rive hanno contattato.
Cunico, infine, si è anche tolto qualche sassolino nei confronti di chi va affermando che è meglio il fallimento, sottolineando come “non ci si renda veramente conto di quale dramma sarebbe per una realtà come Vicenza”.