Camisa 5,5: in apertura rischia un avventuroso rinvio di piede e per fortuna gli va bene. Sul gol del vantaggio dei padroni di casa anche lui era dalla Sciarelli a “Chi l’ha visto?”. Poi si ingegna di calare la saracinesca, ma tra i due centrali è quello che figura peggio.
Di Matteo 6,5: si sbatte sulla linea laterale con la consueta generosità. Stavolta però pare più lucido e il traversone basso che serve a Plasmati è da applausi. Si spende fino alla fine in modo ammirevole. Positivo.
Castiglia 7,5: si conferma l’uomo ovunque del centrocampo berico. Fa diga davanti alla difesa, va a caccia di palloni e si sforza anche di impostare. Da standing ovation la sua discesa a cinque minuti dalla fine. Meritava il gol e invece non centra la porta.
Padalino 7,5: un ottimo primo tempo, macchiato dall’erroraccio sull’occasione del possibile 1-2, tirato addosso a Bastianoni. In generale sfodera una gara tutta dinamismo e grinta. Cioè proprio quello di cui il centrocampo biancorosso ha bisogno.
Gavazzi 6: spara sulla traversa un pallone facile facile, che poteva portare in avanti la Sua squadra. Un passaggio indietro sbagliato al 45’ che poteva costare caro. Sul piano della corsa non si discute. Oggi però non è brillante come altre volte.
Plasmati 7: dopo una ventina di minuti nell’anonimato, prende benissimo il tempo alla difesa varesina per il gol del pari. Straordinario gli assist per Gavazzi e per Castiglia. Nonostante lentezza e macchinosità stavolta è da applausi.
Giacomelli 5,5: parte benino muovendosi alla sua maniera ma poi si spegne progressivamente, lasciando la squadra orfana dei suoi guizzi. Anche fisicamente non è parso al meglio. Rimandato alla gara di sabato.
Malonga 5: questa è vera crisi. Il francese sembra un kagemusha, l’ombra del guerriero. Lento, pasticcione, prevedibile, non riesce mai in 90’ a creare un piccolo grattacapo alla difesa di casa. E stavolta non può dire che i compagni lo hanno lasciato solo.
Mustacchio 6: dopo una bella sgroppata iniziale, si appanna e sembra un po’ sfiatato, pur essendo il più fresco della squadra. Poi trova più vivacità e tira sul palo la sfera della vittoria. Alla fine, dà il suo contributo al risultato.
Maiorino s.v: entra e spara una punizione da “oggi le comiche”. Tutto qui.
Pisano: s.v.: due minuti per fare atto di presenza.
Breda 7: una formazione coraggiosa, che ribadisce come in trasferta il Vicenza valga più che in casa. Negli spazi, il suo 4-3-3 funziona e mette ripetutamente in crisi il Varese. Non è colpa sua se i biancorossi sbagliano almeno quattro gigantesche occasioni da gol.