Martinelli 6,5: un buon primo tempo, impreziosito da una scivolata salva risultato e un colpo di testa salvato miracolosamente da Caglioni. Poi si fa male ed è un peccato.
Di Matteo 6: tanta quantità sulla fascia sinistra, che il laterale percorre in continuazione con alterne fortune. Una prestazione coraggiosa, tutto sommato da salvare.
Gavazzi 5,5: non è stato il solito stantuffo incisivo. Dalla sua parte pochi pensieri per i calabresi. L’impegno come al solito non manca, ma stavolta la qualità è restata quasi tutta negli spogliatoi.
Misuraca 4,5: assenti Pinardi e Semioli sarebbe dovuto toccare a lui il compito di dare fosforo alla squadra. Gianvito invece trotterella per il campo senza trovare posizione e idee. Occasione perduta per guadagnarsi i galloni da titolare.
Castiglia 5,5: un passo indietro rispetto alle brillanti esibizioni degli ultimi tempi. Anche a lui toccava la parte del costruttore di gioco, ma la recita è stata sottotono.
Danti 4,5: la mossa a sorpresa della giornata si rivela un palese autolesionismo. Il trequartista traccheggia senza riuscire mai a trovare la posizione tra le linee. Il mister lo lascia in campo e nella ripresa lui riesce anche a peggiorare.
Giacomelli : 5,5 un passo indietro rispetto alla partita precedente. Ci mette un po’ di pepe e coglie un gran palo nella ripresa. Ma la giocata vincente non arriva e alla fine anche lui si smarrisce nella confusione generale.
Malonga 5,5: gli arrivano pochi palloni da giocare, ma in quelli che prende non dà mai l’impressione di aver ritrovato lo smalto dei tempi migliori. E sembra anche un tantino sfiduciato
Pisano 5: entra con la squadra già in confusione ma la sua presenza non evita la bambola finale ad una difesa che rischia fino al 94’.
Plasmati 6: gli chiedono di far sentire peso e centimetri sui traversoni sin lì totalmente inefficaci. Lui fa il suo mestiere e sovrasta gli avversari. Peccato che, come spesso accaduto, non ci sia nessuno a capitalizzare le spizzate.
Mustacchio s.v.: pochi minuti e pochissimi palloni giocati.
Breda 5: stavolta pare capirci poco anche il mister. Le alternative sono poche, ma lui sembra non avere l’illuminazione giusta. La squadra è senza idee e anche senza cattiveria. La testardaggine a tenere in campo un Danti evanescente è stata per i più davvero.incomprensibile