Per il Vicenza Calcio erano presenti il presidente Massimo Masolo e il direttore di gestione Andrea Fabris. E’ toccato a quest’ultimo, dopo un breve intervento del Sindaco Variati e del presidente Masolo, illustrare ai presenti le modalità con cui il club di Via Schio intende intraprendere questa iniziativa: “In un periodo di crisi vogliamo che il calcio voglia per una volta dare un segnale positivo. Per questo motivo vogliamo che questo progetto venga condiviso da tutte le componenti del mondo del calcio: dai tifosi al mondo economico. Abbiamo stimato che il costo di questo progetto sarà attorno ai 100-120mila euro e quindi abbiamo aperto un conto corrente e chiederemo ad aziende ed associazioni di darci una mano mettendo lì il loro contributo. Da parte nostra inizieremo versando il 10% dell’incasso della partita contro il Padova. Contiamo che dopo il via libera, l’opera possa essere terminata in 6/7 mesi quindi all’incirca al termine di questo campionato.”
Ha preso poi la parola l’architetto Zecchin al quale è stata affidata la progettazione spiegare come si intende procedere alla realizzazione dell’opera. In primo luogo ci sarà la rimozione della zona box che attualmente accoglie i disabili e di una parte delle gradinate della Curva Azzurra. Verrà così creata una nuova zona, realizzando un parterre rialzato su due livelli, accessibile mediante un sistema di rampe. La zona sarà coperta da una pensilina metallica a sbalzo che riparerà gli spettatori presenti. Verrà inoltre creata una nuova rampa di accesso che servirà anche come via di fuga in caso di emergenza in modo da ottemperare agli obblighi in materia di sicurezza.
In tutta questa zona inoltre verranno eliminate le ringhiere a bordo campo che separano il terreno di gioco dalla Curva Azzurra e dalla Tribuna Centrale, opera unica nel suo genere per quanto riguarda la serie B.
In chiusura l’intervento dell’Assessore Nicolai che ha ringraziato i presenti ed ha auspicato il coinvolgimento anche delle scuole vicentine in questo progetto che porterebbe grandi benefici e consenso.
Nella foto: una realizzazione virtuale del progetto