GAVAZZI 6: il più illustre tra i non pervenuti. Percorre tristemente una fascia di cui è di solito padrone e signore. Si limita ad un grigio lavoro di copertura, cercando di rado l’affondo. Ritrova la sua verve giusto in tempo per siglare uno stupendo pareggio.
GIANDONATO 4,5: un battesimo da titolare quasi disastroso. Se è un regista non costruisce nulla di buono, e da interditore anche peggio. Il piede è molto buono ma il passo di una lentezza esasperante.
CASTIGLIA 7:il migliore in campo dei biancorossi. Trova subito la posizione e l’ispirazione. Combatte, corre e imposta. Da applausi.
MISURACA 5,5:alterno. Da seconda punta non esalta. Meglio quando sta più indietro. Bello l’assist per il gol dell’1-0. Ma non è ancora il giocatore che conosciamo.
DI MATTEO 5: si vede solo per un salvataggio disperato. Per il resto è uno dei grandi assenti di questa partita. Traccheggia a sinistra senza mai mettere in difficoltà gli avversari.
PINARDI 6-: gioca a corrente alternata. Qualche lampo ma anche lunghe pause. Da lui il Vicenza si aspetta sempre la giocata vincente, ma questa volta Alex dal cilindro cava poca roba.
MALONGA 7: più che far gol ad ogni partita, che cosa si può chiedere a Mimmo? E’ una spina nel fianco delle rondinelle, ma non si può chiedere che tolga sempre lui le castagne dal fuoco.
PLASMATI 6,5: ottimo l’assist per il dai e vai del 2-2. Si sbatte e cerca con insistenza le spizzate. Positivo.
SEMIOLI 5,5: non è ancora in condizione e va aspettato.
PADALINO 5,5: anche per lui il debito di ossigeno è ancora evidente.
BREDA 5,5:stavolta il mister pasticcia un poco, muovendo le pedine senza cambiare il volto della partita. Insiste su un Giandonato in evidente difficoltà. Alla fine la squadra pareggia con il cuore e non con la testa.