Massone è arrivato a Vicenza ieri, dove si è trattenuto anche oggi, ma rispetto alle scorse settimane la sua offerta non pare mutata così come le garanzie bancarie presentate risultano essere identiche a quelle che la stessa Finalfa (la fiduciaria che dietiene il pacchetto azionario del club) lo scorso 2 luglio aveva definito in un comunicato “non idonee”. Difficile quindi pensare che il giudizio, oggi, possa essere diverso. Come più volte ribadito, poi, continuano ad essere su due piani diversi le posizioni di Danilo Preto, amministratore delegato di Finalfa, e Sergio Cassingena, azionista di riferimento del club di via Schio; il primo resta fortemente intenzionato a percorrere la strada della vendita delle quote di maggioranza al gruppo rappresentato da Massone, il secondo invece, davvero convinto a cedere il passo, conferma la propria contrarietà al professionista romano e parrebbe intenzionato a favorire la soluzione tutta vicentina portata avanti da Tiziano Cunico.
Qui di seguito alcune foto dello striscione apparso oggi (foto biancorossi.net)