Il procuratore federale illustrerà le motivazioni che hanno portato ai deferimenti di società e tesserati e poi entreranno in scena gli avvocati difensori per cercare di contenere i danni o eventualmente andare al patteggiamento. Oggi dunque verrà subito dibattuta la posizione del Grosseto mentre per quella del Lecce si dovrà attendere fino al 3 o addirittura il 4 agosto. Il Vicenza chiederà di essere ammesso al dibattimento come terza parte interessata con i suoi avvocati Andrea Fabris, Gian Luigi Polato e Tonino De Silvestri a sostegno delle richieste della Procura che, per quanto riguarda Grosseto e Lecce, dovrebbero prevedere la retrocessione all’ultimo posto del campionato e l’esclusione da quello di competenza, con eventuale ripescaggio di Vicenza e Nocerina.
ore 10: il processo ha inizio
ore 11.20: ammessi Cesena, Gubbio, Nocerina e Vicenza come parti terze interessate. Secondo la Disciplinare le società in questone sono portatrici di diritti potenziali indiretti per ragioni di classifica. Come detto, però, solo Vicenza e Nocerina hanno concrete speranze di riammissione nella categoria appena perduta sul campo, mentre sono praticamente nulle le speranze per Gubbio e Cesena
ore 11.40: il processo sta ancora vivendo le fasi preliminari in cui si stanno valutando le istanze di stralcio. Dopo dovrebbe essere il turno di chi chiederà il patteggiamento e solo in seguito dovrebbe aver inizio la fase che interessa maggiormente il Vicenza con la discussione sul Grosseto
ore 12: prime indiscrezioni danno l’8 o il 9 agosto come data probabile per le sentenze di primo grado. Per l’appello (o secondo grado che dir si voglia) si prevede si possa arrivare tra il 18 e il 20 di agosto. Dato per scontato anche il ricorso al Tnas, fossero questi i tempi, pare abbastanza scontato che la serie B possa iniziare con una settimana di ritardo, sabato 1 settembre
ore 12.25: la commissione si ritira per deliberare sulle richieste di patteggimanto. Ricapitoliamo le posizioni al vaglio: Antonio Conte (3 mesi e 200mila euro); Torino (-1 punto e 30 mila euro); Giorgio D’urbano (4 mesi per due omesse denunce); Savorani (4 mesi); Poloni (squalifica 4 mesi in continuazione); Da Costa (6 mesi ridotti a 3 mesi più 30mila euro di multa per un’omessa denuncia); Stellini (2 anni più 50 mila euro di ammenda per il procedimento attuale più sei mesi per il filone barese); Faggiano (4 mesi, omessa denuncia); Varese (-1 punto e 30mila euro); Sala (2 anni di squalifica per illecito); Passoni (4 mesi in aggiunta al precedente processo); Siena (-5 punti e 40mila euro); Carobbio (4 mesi in continuazione con riserva di ulteriore sanzione per il filone barese); Alessio (2 mesi e 60 mila euro); Gervasoni (23 mesi in continuazione); Larrondo (3 mesi 20 giorni e 30mila euro di ammenda, non più illecito ma omessa denuncia)
ore 14.20: si prolunga l’attesa sulle decisioni della commissione sui patteggiamenti e come nel primo processo si sprecano le indiscrezioni. Voci insistenti vorrebbero ritenute non congrue le proposte avanzate, ma finora mancano notizie ufficiali
ore 14.40: sono stati accolti dal presidente Artico i patteggiamenti di Carobbio (4 mesi), Da Costa (3 mesi e 30 mila), Faggiano (4 mesi inibizione), Gervasoni (3 mesi), Larrondo (mesi 3 e 20 giorni + 30mila euro), Sala (2 anni), Stellini (2 anni + 50mila), Torino (-1 punto + 30mila euro) e Varese (-1 punto + 30mila euro). Respinti invece quelli di Conte, Alessio, Poloni, Siena, D’Urbano, Savorani e Passoni. Per quanto riguarda il Grosseto è segnalata la presenza del presidente Camilli
ore 15: istanza di ricusazione della commissione da parte dei legali di coloro i quali non hanno visto accettato il patteggiamento. La procura si è opposta, con la commissione che si è nuovamente ritirata in consiglio. Si dovrebbe ricominciare alle 16. Per quanto riguarda il caso Grosseto ancora non si è di fatto iniziato
ore 17.35: riproposte da Palazzi alcune istanze di patteggiamento: Siena -6 punti, più 20mila euro di multa, più altri 80mila per il prosieguo del procedimento; Albinoleffe -1 e 30mila euro; Passoni 6 mesi e 15 giorni; Poloni 6 mesi; Savorani 5 mesi e 10 giorni; D’Urbano 5 mesi e 10 giorni
ore 17.48: la Disciplinare nuovamente in camera di consiglio
ore 18.02: nel frattempo secondo quanto riporta Repubblica.it, la Procura di Bari nell’ambito dell’inchiesta sul calcioscommesse ha avviato accertamenti anche sui campionati di serie B 2007-2008 e 2008-2009. L’inchiesta, condotta dai carabinieri e dal pm Ciro Angelillis, quindi, si allarga ancora. Gli approfondimenti si sono resi necessari dopo le nuove rivelazioni fatte alla Procura federale dall’ex giocatore biancorosso Vittorio Micolucci e da Andrea Masiello, quest’ultimo arrestato dalla Procura di Bari ad aprile e tornato in libertà in attesa del processo penale. Le nuove partite incriminate sono Bari-Treviso dell’11 maggio 2008, Piacenza-Bari del 9 maggio 2009 e Salernitana-Bari del 23 maggio 2009, quando il Bari militava in serie B e sulla panchina sedeva Antonio Conte, oggi tecnico della Juventus. Nei prossimi giorni gli inquirenti convocheranno per interrogarli Micolucci e Masiello.
ore 18.17: in questi minuti Palazzi ha iniziato a parlare del caso Grosseto
ore 18.45: durissima la requisioria del procuratore Palazzi contro la società toscana
ore 19.11: Palazzi ha chiesto per il Grosseto la retrocessione in Lega Pro e una penalizzazione di 3 punti, che si vanno a sommare ai 6 già patteggiati
ore 19.14: confermata l’indiscrezione che le sentenze dovrebbero arrivare l’8 o il 9 agosto
ore 19.20: per il presidente del Grosseto Piero Camilli la richiesta di Palazzi è di 5 anni più preclusione
ore 19.25: queste tutte le altre richieste: Bertani 3 anni e 6 mesi, Bombardini 3 anni e 6 mesi, Cassano 9 mesi in continuazione con il precedente processo, Catinali 3 anni e 6 mesi, Coppola 3 anni e 6 mesi, Drascek 3 anni e 6 mesi, Gheller 3 anni e 6 mesi, Pellicori 3 anni e 6 mesi, Pesoli 3 anni, Terzi 3 anni e 6 mesi, Vitiello Roberto 4 anni, Ancona 10mila di ammenda e Novara -4 punti da scontarsi nel prossimo campionato 2012/2013
ore 19:50 escono dall’aula i legali del Vicenza. ” E’ andata come ci aspettavamo – sottolinea Fabris – siamo però in una fase parziale del processo per cui non ci resta che attendere e vedere cosa accadrà domani quando sarà la difesa a prendere la parola “. Gli avvocati del Vicenza saranno ovviamente presenti anche domani pronti a sostenere le richieste del procuratore Palazzi