C’è qualche anticipazione anche sullo stato d’animo con cui il presidente Massimo Masolo affronterà il consiglio. “Temo dormirò poco questa notte – dichiara l’odontoiatra a biancorossi.net – sono molto indeciso sul da farsi. Mi è stato chiesto un impegno economico importante (si parla di 4-500mila euro per il 15% delle quote societarie, ndr), per me difficilmente sostenibile. Per di più, al momento non c’è alcuna chiarezza sull’organigramma del prossimo anno, né sui compiti che sarebbero assegnati a ciascun dirigente. Infine, il proseguimento dell’esperienza alla presidenza biancorossa significherebbe continuare a sacrificare i miei impegni familiari”. Ma queste considerazioni non comportano automaticamente un passo indietro dell’attuale primo dirigente di via Schio. “La mia posizione in questo momento – dichiara ancora Masolo – è che bisognerebbe rimandare ogni decisione sul futuro societario, fino a quando arriverà la certezza della categoria. Certo, nel frattempo vanno sciolti alcuni nodi, su tutti quello dell’allenatore. Fosse per me richiamerei subito Gigi Cagni, un grande educatore in grado di gestire bene calciatori difficili come quelli di oggi. Ma se per questione di equilibri ciò non sarà possibile, sono per un emergente il cui nome non compare tra quelli dei tecnici accostati in questi giorni al Vicenza. Per quanto riguarda ogni altra scelta, lo ribadisco, credo sarebbe utile aspettare. Io continuo a portare avanti contatti per l’ingresso di forze nuove in società, ma ogni volta che il dialogo con qualcuno si fa più fitto, l’incertezza sulla categoria in cui il Vicenza giocherà il prossimo anno frena tutto”.
Un presidente Masolo temporeggiatore, dunque. E gli altri attori in consiglio? Paolo Cristallini, sulla graticola da un pezzo in attesa di chiarezza degli sviluppi in società, attende di conoscere se e come potrà portare avanti il suo disegno tecnico. Vale a dire una squadra, guidata da un allenatore buono sia per la serie B che per la lega Pro, da costruire sull’infausta ipotesi di conferma della retrocessione. Ma progressivamente ritoccabile, nell’eventualità di buone notizie provenienti dalle aule dei tribunali sportivi, con innesti utili alla serie cadetta. Al consigliere delegato alla vendita Tiziano Cunico, infine, il compito di relazionare il consiglio sulla situazione delle trattative con le cordate che si sono affacciate con interesse a via Schio.
Ancora 24 ore e lo sbiadito futuro biancorosso dovrebbe finalmente delinearsi con contorni meglio definiti. Forse ….