Salta al contenuto principale

Ritorna Massone? Il più avanti nella corsa all’acquisto della maggioranza della società berica è senza dubbio il gruppo rappresentato dall’avvocato Angelo Massone. Dopo l’offerta presentata dal gruppo romano, il comunicato di Finalfa Srl che respingeva l’offerta motivando il tutto con il fatto che gli istituti bancari l’hanno ritenuta non idonea e il contro comunicato di Massone che fa presente che tutelerà l’immagine del suo gruppo, tutto sembrava chiuso. Sembrava. Perché in realtà ad oggi il gruppo rappresentato da Massone è sempre ad un passo dal Vicenza grazie all’appoggio dell’amministratore delegato di Finalfa Srl Danilo Preto, che nelle ultime ore ha evidentemente ricucito i rapporti tra le parti e convinto i contrari alla cessione a Massone a ripensarci. “Io non mollo – ha ammesso lo stesso Massone a biancorossi.net – certo che il problema principale in questo momento è la svalutazione continua del parco giocatori, perché il mio gruppo aveva fatto un’offerta prima delle comproprietà e di alcune svendite ed è chiaro che alla luce di questo ci sarà da riconsiderare qualche particolare in merito alla nostra offerta. Confermo comunque che il problema delle garanzie non sussiste, prova ne sia che al nostro comunicato Finalfa non ha più replicato”. Anzi, fonte vicine a via Schio danno l’avvocato romano nuovamente ad un passo dalla firma. Ma visti i precedenti è meglio non dare nulla per scontato. Anche perché Massone non sembra essere l’unico pretendente alla maggioranza del Vicenza calcio.

Tedeschi il nome nuovo. Proprio nel pomeriggio odierno, infatti, era rimbalzata la notizia che vorrebbe interessato al pacchetto di maggioranza del Vicenza anche l’ex presidente dell’Avellino Gaetano Tedeschi (manager romano, direttore generale di Rete Ferroviaria Italiana, e di Enea,  l’Agenzia Nazionale per le Nuove tecnologie, l’Energia e Ambiente). Era la stagione 1992-93 e l’Avellino era nelle mani della Bonatti di Calisto Tanzi, che scelse proprio Tedeschi (già direttore generale proprio della Bonatti) come presidente. Presidenza che Tedeschi tornò a ricoprire per un breve periodo anche nel 2003-2004 con la proprietà di Pasquale Casillo. Un’indiscrezione che ha trovato conferma in serata, tanto che la cordata, che in un primo momento aveva messo nel mirino la Cremonese, avrebbe già avuto qualche contatto con i vertici di via Schio. “Vogliamo il 51% del Vicenza (con i vecchi soci che manterrebbero quindi il 49%) – ha fatto sapere Tedeschi – ma solo se ci sarà la possibilità di costruire un progetto serio e negli anni ambizioso”. Poche parole ma chiare, che lasciano intuire come il gruppo tenterà di giocarsi le sue carte per arrivare al Vicenza.

Le “alternative”. E a trovare una soluzione all’ormai annoso problema della cessione societaria ci sta provando anche il consigliere delegato alla vendita del club, Tiziano Cunico, che sta portando avanti i contatti con una cordata formata da due imprenditori vicentini e un altro non veneto. Se il Vicenza fosse rimasto in serie B la trattativa forse sarebbe già chiusa, invece la retrocessione in lega Pro ha complicato e di molto le cose, ma si continua a lavorare. Così come, a luci spente, potrebbe essere interessato al Vicenza anche l’ex presidente del Verona, il vicentino Giambattista Pastorello, che nonostante le smentite, di rito in questi casi, starebbe lavorando a fari spenti pronto a cogliere l’occasione se capitasse. 

Facebook Notice for EU! You need to login to view and post FB Comments!

Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

Lascia una Risposta

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.