Massone. In pole position al momento c’è l’avvocato Angelo Massone che, come ampiamente spiegato da biancorossi.net (anche con un’intervista allo stesso Massone), ha già presentato un’offerta per l’acquisizione del 70% del pacchetto azionario del club biancorosso. La somma dovrebbe essere di circa 2 milioni di euro, con triennale in sei rate; il professionista romano ha detto di attendere una risposta per domani o, al massimo, martedì, ma non è da escludere che i tempi potrebbero allungarsi.
Masolo. E l’attuale presidente Massimo Masolo? Si può dire sia ormai “spalle al muro”. Stando a quanto trapela, infatti, pare che da via Schio si aspettassero che proprio Masolo avrebbe versato la fidejussione bancaria per l’iscrizione in Lega Pro (600 mila euro circa). Così non è stato e ora l’odontoiatra vicentino è chiamato a mettere sul piatto “soldi veri” (ricordiamo che la fidejussione era a garanzia e la somma sarebbe stata poi riconsegnata) altrimentri la sua corsa nel Vicenza calcio può considerarsi finita.
Cristallini. Prosegue intanto il lavoro del dt Paolo Cristallini, che è anche membro del cda e che continuerà ad occuparsi di mercato fino ad un eventuale cambio di proprietà (l’arrivo di Massone coinciderebbe infatti con l’insediamento di un nuovo staff tecnico e dirigenziale).
Schwoch. Chi da oggi non fa più parte della società biancorossa è di fatto Stefan Schwoch, il cui contratto è scaduto il 30 giugno. “Da una settimana circa mi hanno detto di aspettare e di non andare a Milano per il mercato – ha dichiarato l’ormai ex direttore sportivo -. Ad oggi non ho ancora sentito nessuno, ma certe cose si capiscono lo stesso e nonostante la mia disponibilità credo che la storia tra me e il Vicenza sia arrivata alla fine. Quel che è certo è che, contrariamente a quanto ho sentito dire, io non mi sono mai dimesso”.