Difficile quantificare numericamente le adesioni finora pervenute (si parla di almeno 400 sottoscrizioni) ma in ogni caso i promotori della Nobile Provinciale si aspettano di più: “Bisogna smussare queste diffidenze che ancora percepisco tra i tifosi. Questo progetto -prosegue Lelj- è burocraticamente complesso ma al tempo stesso lineare e semplice per chi ci supporta. Bisognerebbe proprio sfruttare questo momento di grandi cambiamenti e aderire a un progetto serio qual è la Nobile Provinciale. Remando tutti dalla stessa parte possiamo essere ben più che una mosca bianca cambiando realmente lo stato attuale delle cose”.
Alle 18 poi è stata la volta di Paolo Rossi: l’ex bomber biancorosso è intervenuto per presentare il suo libro “1982. Il mio mitico mondiale” scritto a quattro mani con la moglie Federica Cappelletti. Prima di entrare nel vivo del ricordo mundial, Pablito si è riallacciato al Real Vicenza con parole d’elogio per la squadra e la città tutta definita come “posto speciale”. Grandi ringraziamenti sono stati rivolti al suo ex allenatore Gibì Fabbri presente accanto a lui: “Gibì ha avuto grandi meriti nella mia carriera. Ha avuto l’intuizione di schierarmi centravanti, a lui avrò riconoscenza eterna per tutto ciò che mi ha insegnato”.
Dopo la tessera numero 2 spettata di diritto a Beppe Lelj, la numero 10 a Fabio Viviani e la 25 a Piermario Morosini, la Nobile Provinciale annovera tra le proprie fila anche un altro associato d’eccezione: quel Paolo Rossi che da stasera ha la tessera numero 20.
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