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“Mi dispiace doppiamente per come sono andate le cose a Vicenza – dice il polacco – per la retrocessione, la cosa che fa più male, e per non essere riuscito a dare il contributo che tutti si aspettavano da me”.

Come mai non sei riuscito ad esprimerti al meglio all’ombra dei Berici?

“Penso per un complesso di fattori – prosegue Augustyn – prima qualche problema di carattere tattico, dato che sono stato impiegato alternativamente da esterno e da centrale, non riuscendo a trovare continuità di posizione, e poi ho avuto qualche infortunio di troppo. Comunque non cerco scuse, se non ho reso al meglio la colpa è essenzialmente mia”.

Alla fine sei finito pure fuori rosa…

“È quello che mi ha fatto più male in assoluto – dichiara con amarezza Blazej – soprattutto per le voci che hanno accompagnato la mia esclusione. La scelta tecnica ci sta, la menzogna no. Si è parlato del fatto che alla vigilia dei playout non avrei fatto vita da atleta. Che avrei bevuto birra ghiacciata il venerdì prima di Vicenza-Empoli. Sono uscite perfino leggende metropolitane secondo le quali mi sarei ubriacato due giorni prima di quella gara. Ecco, questo non mi è proprio andato giù. Sono un professionista serio, mi si può attaccare per prestazioni non all’altezza, non pugnalarmi con bugie sulla vita che conduco fuori dal campo”.

Vuoi spiegarci che cosa è successo allora?

“Ciò che mi è capitato il giorno prima dell’andata dello spareggio-salvezza con l’Empoli ha un nome: gastritis erosiva, oesphagitis, reflux biliaris, come recita il referto della gastroscopia che ho dovuto effettuare dopo aver lasciato Vicenza. Una gastrite che mi ha dato problemi ben oltre la fine della stagione e che con la birra o altri ipotetici eccessi alimentari non c’entra proprio nulla. Se avessi potuto avrei dato volentieri una mano alla causa, avrei voluto lasciare Vicenza e soprattutto i suoi tifosi in maniera diversa, con la salvezza. Se non l’ho fatto è stato perché sono stato male, non perché non ho fatto vita da atleta”.

Diamo uno sguardo al tuo futuro?

“A Vicenza ero in prestito, che non credo verrà rinnovato. Approfitto del’occasione per salutare e ringraziare i tifosi biancorossi, che con me e con la squadra sono sempre stati eccezionali. Il rammarico più grande della stagione, vedendo i 1500 di Empoli, è stato quello di non riuscire a dar loro le soddisfazioni che meritavano e meritano. Per il resto, vedremo che spazio potrò ritagliarmi a Catania, altrimenti valuterò eventuali altre offerte”.

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Articolo scritto dalla Redazione di Biancorossi.net

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