Gentile redazione,
Con riferimento al Vs. articolo Game Over mi permetto di non essere proprio d’accordo quando indentificate mister Cagni come responsabile della retrocessione visto che ci ha portato a sperare fino a 5′ dalla fine del play-out.
Per fortuna che c’e’ stato il da Voi definito “dilettante” dott. Masolo che ha preso la decisione di richiamarlo, promettendogli secondo Voi un mega contratto di 1,5 mil. di euro.
Ma Vi rendete conto che la retroccessione ce ne costa 5/6 mil. di euro. Con il ns. povero Beghetto sponsorizzato dal cerchio magico Cristallini, Swoch e Cassingena jr., saremmo retrocessi ancora due mesi fa!
Ma ci rendiamo conto che mercato ha fatto il tanto da voi decantato sig. Cristallini, bravo a vendere i pezzi migliori ogni anno per portare a casa Danti, Maritato, Pisano che fino a che Cagni non gli ha trovato un ruolo adatto non sembrava neanche in grado di giocare in serie B; ha preso Paolucci che é una prima punta, ruolo già coperto da Abbruscato ed é normale che dopo i due si pestavano i piedi, per finire a gennaio quanto cede Misuraca l’unico in grado di saltare l’uomo per portarci un
certo fenomeno Bianco, bravissimo a crossare e a tirare le punizioni ci aveva detto, peccato che invece passava la palla agli avversari!
Ma la ciliegina sulla torta ce l’ha regalata con Possebon fenomeno del Manchester Utd. ci aveva detto, presentato in pompa magna dal collaboratore Schwoch e non in grado di giocare in serie B neanche secondo il povero Beghetto.
Anche se non c’era la dispobilità economica altre squadre hanno fatto un mercato molto ma molto migliore del ns. vedi Pescara e Ascoli con Papa Waigo.
Penso che questo da Voi definito grande direttore tecnico Cristallini e collega Schwoch neanche in cassetta li guardavano i giocatori!
E per finire e ora di finirla col dire che Cagni ha sfruttato il lavoro degli altri allenatori, almeno quando qualcuno afferma che la squadra a gennaio non stava in piedi avesse avuto il coraggio di ribadirlo di fronte a mister Cagni e non la coda di paglia di negarlo nel famoso battibeccho di Pescara.
B.P.
Sul battibecco di Pescara non ricordo la nostra coda di paglia, ma delle RIPETUTE scuse arrivate da mister Cagni a Ferretto.
Ma su questo, se ritiene, replicherà direttamente Corrado. Da parte mia capisco sia difficile comprendere la critica ad un tecnico che, numeri alla mano, non ha avuto rivali in questa stagione. Ma i numeri non sono l’unico metro di giudizio.
Un allenatore si giudica dal lavoro di campo, dal rapporto con i giocatori e lo staff tecnico, dalla progettualità che riesce a mettere a disposizione della società. Sotto tutti questi aspetti continuo a valutare il lavoro di Cagni gravemente insufficiente. E continuo a pensare che una sua eventuale conferma (affatto da scartare in caso di serie B e di conferma alla presidenza di Massimo Masolo) sarebbe stata una iattura per il Vicenza. Del resto se dopo l’esonero di Parma (30 settembre 2008) sono passati tre anni prima che una squadra lo richiamasse un motivo ci sarà, vuoi vedere che in Italia ce l’hanno tutti con Cagni ….
Per quanto riguarda Paolo Cristallini, non ho definito il suo operato né grande, né medio, né piccolo. Ho semplicemente rilevato che le risorse messe a disposizione dalla società per i suoi mercati (zero, addirittura con la necessità di portare a casa quattrini, tanti quattrini) non sono le stesse improvvisamente messe sul tavolo all’arrivo di Cagni. Disquisire di calcio è bello perché le opinioni sono varie, rispetto la tua quanto la mia.
AR
Rispondo su Cagni per l’ultima volta, visto che quello che conta è il Vicenza. Coda di paglia? Negare le cose? Il tutto è stato non solo detto ma anche scritto prima e dopo che Cagni fosse esonerato. Ricordo che a Pescara fu Cagni a chiedere scusa e che fu Nicola Rossi (addetto stampa del Vicenza) che interruppe il famoso diverbio portando Cagni ai microfonici di altre emittenti. E per chiudere lunedì a TVA mi sarei confrontato volentieri (senza ironia, sia ben chiaro) con Cagni ma lui non c’era. E adesso spero ‘sta storia sia finita, pensiamo al Vicenza che di problemi in via Schio ce ne sono in abbondanza ….
Corrado Ferretto